PLAFOND IVA: No per fabbricati in leasing

Plafond IVA no per fabbricati in leasing.

Non si può applicare il plafond se l’esportatore abituale acquisisce fabbricati con contratto di leasing o a titolo diverso dalla proprietà (Agenzia Entrate, risposta a interpello n. 304/2020 ed anche principio di diritto n. 14/2019, oltre che CM 145/E/1998).

Perchè no secondo l’Agenzia Entrate

Ex art. 8 co. 1 lett. c) DPR 633/72, sono operazioni non imponibili ai fini IVA le cessioni di beni nei confronti di soggetti in possesso dello status di esportatori abituali (previo rilascio della dichiarazione d’intento), ad eccezione delle cessioni di fabbricati e aree edificabili.

Alla lettera, dovrebbero essere escluse le sole cessioni di beni aventi ad oggetto fabbricati (e aree edificabili), e non anche le prestazioni di servizi aventi ad oggetto l’acquisizione del bene a titolo diverso dalla proprietà, tuttavia, l’Agenzia Entrate insiste con un’interpretazione restrittiva, concludendo che “il plafond può essere utilizzato per acquistare o importare, senza IVA, tutti i beni e servizi inerenti all’attività, con la sola eccezione dei fabbricati e delle aree fabbricabili”. Ancora più nettamente, nell’interpello 304/2020 l’Agenzia afferma che è vietato utilizzare il plafond per l’acquisizione di fabbricati, in dipendenza di contratti di appalto aventi per oggetto la loro costruzione o di leasing, nonostante l’art. 8 co.1 lett. c) DPR 633/72 escluda espressamente solo le cessioni di fabbricati, ma l’esclusione è evidentemente da estendere a tali modalità di acquisizione dei fabbricati stessi, che realizzano un effetto equivalente.

Giurisprudenza

La Cassazione negli ultimi anni si è espressa in favore dell’applicabilità del plafond anche in relazione a contratti di appalto aventi ad oggetto la costruzione o l’ampliamento di fabbricati (Cass. 15 aprile 2016 n. 7504 e Cass. 15 maggio 2015 n. 9969) nonché in relazione ai contratti di leasing immobiliare (Cass. 15 ottobre 2013 n. 23329), con il vincolo che le parti abbiano convenuto il trasferimento di proprietà del bene a scadenza del contratto. Tale interpretazione convince, poiché, se l’esclusione dal regime di non imponibilità verso esportatori abituali opera per le cessioni di fabbricati e aree fabbricabili in ragione del fatto che si tratta di beni immobili (in quanto tali, non giustificherebbero la destinazione all’esportazione), tanto deve valere anche nell’ipotesi di prestazioni di servizi su immobili (es. appalto per la costruzione del fabbricato).

Nella giurisprudenza di merito è stato anche osservato che la presenza di un contratto di leasing traslativo non è un elemento sufficiente per configurare l’operazione corrispondente come una cessione di beni e che, peraltro, ricade sull’Amministrazione finanziaria l’onere di provare la natura traslativa del leasing in base alla volontà delle parti (CTR Lombardia, sez. Brescia, n. 616/25/17).

Per la Corte UE determinante la clausola di acquisto della proprietà. Si rammenta l’indirizzo interpretativo della Corte di Giustizia UE in merito alla qualificazione dei contratti di leasing ai fini IVA. Secondo la sentenza relativa alla causa C-164/16, Mercedes Benz, rientra tra le cessioni di beni nel senso di cui all’art. 14, par. 2, lett. b) direttiva 2006/112/Ce, il contratto di locazione finanziario “accompagnato dalla clausola secondo la quale la proprietà è normalmente acquisita al più tardi all’atto del pagamento dell’ultima rata” .

Vedi anche:

BREVETTI+: riapertura 21/10/2020

BREVETTI +: riapertura 21/10/2020

Il Ministero dello Sviluppo Economico (Direzione generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) ha adottato il decreto di riapertura del Bando Brevetti + che era stato chiuso per esaurimento delle risorse finanziarie nei mesi scorsi. Il Bando Brevetti+ sarà nuovamente operativo a partire dalle ore 12:00 del 21 ottobre 2020 (G.U.R.I. n.191 del 31-7-2020).

LINK al Decreto Direttoriale del 29/07/2020

SINTESI DELLA MISURA

Per la sintesi della misura rimandiamo al seguente link: Bando BREVETTI+ (sito Invitalia)

Il Bando BREVETTI+  (G.U.R.I. n. 283 del 03-12-2019) eroga agevolazioni alle imprese per la valorizzazione economica dei brevetti ed ha avuto le seguenti aperture:

  • dal 30/01/2020 fino al 31/01/2020

Le nuove risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando sono pari ad euro 25.000.000,00; esse andranno:

  • alle domande di agevolazione presentate a valere sul Bando BREVETTI+ per le quali alla data del 31/01/2020, data di pubblicazione dell’avviso di sospensione del bando, è stato attribuito il numero di protocollo on-line e che non hanno trovato copertura finanziaria con le risorse originariamente stanziate per il suddetto bando,
  • alle nuove domande a partire dal 21/10/2020.

BREVETTI+: riapertura 21/10/2020

Vedi anche:

DISEGNI+4: riapertura 14/10/2020

DISEGNI+4: riapertura 14/10/2020

Il Ministero dello Sviluppo Economico (Direzione generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) ha adottato il decreto di riapertura del Bando Disegni+4 che era stato chiuso per esaurimento delle risorse finanziarie nei mesi scorsi. Il Bando Disegni+4 sarà nuovamente operativo a partire dalle ore 9:00 del 14 ottobre 2020 (G.U.R.I. n.191 del 31-7-2020).

LINK al Decreto Direttoriale del 29/07/2020

SINTESI DELLA MISURA

Per la sintesi della misura rimandiamo al seguente link: Bando DISEGNI+4 (sito ufficiale)

Il Bando DISEGNI+4 (G.U.R.I. n. 283 del 03-12-2019) eroga agevolazioni alle imprese per la valorizzazione dei disegni e modelli ed ha avuto le seguenti aperture:

  • dal 29/05/2020 fino al 29/05/2020 (quasi 5 minuti dalle 9.10 alle 9.14)

Le nuove risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando sono pari ad euro 14.000.000,00; esse andranno:

  • alle domande di agevolazione presentate a valere sul Bando DISEGNI+4 per le quali alla data del 27/05/2020, data di pubblicazione dell’avviso di sospensione del bando, è stato attribuito il numero di protocollo on-line e che non hanno trovato copertura finanziaria con le risorse originariamente stanziate per il suddetto bando,
  • alle nuove domande a partire dal 14/10/2020.

DISEGNI+4: riapertura 14/10/2020

Vedi anche:

MARCHI + 3: riapertura 30/09/2020

MARCHI +3: riapertura 30/09/2020

In data 29/07/2020 il Ministero dello Sviluppo Economico (Direzione generale per la Tutela della Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) ha adottato il decreto di riapertura del Bando Marchi+3 che era stato chiuso per esaurimento delle risorse finanziarie nei mesi scorsi. Il Bando Marchi+3 sarà nuovamente operativo a partire dalle ore 9:00 del 30 settembre 2020 (G.U.R.I. n.191 del 31-7-2020).

LINK al Decreto Direttoriale del 29/07/2020

SINTESI DELLA MISURA

Per la sintesi della misura resta perfettamente valido questo articolo del sito al quale rimandiamo: Bando MARCHI+3 (articolo del 21/12/2017)

Il Bando MARCHI+3 eroga agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea ed internazionali ed ha avuto le seguenti aperture:

  • dal 07/03/2018 al 03/05/2018 (G.U.R.I. n. 101 del 03/05/2018);
  • dall’11/12/2018 (G.U.R.I. n. 281 del 03-12-2018) fino al 14/03/2019 (G.U.R.I. n. 62 del 12-03-2019)
  • dal 10/06/2020 fino al 10/06/2020 (G.U.R.I. n. 283 del 03-12-2019)

Le nuove risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando sono pari ad euro 4.000.000,00; esse andranno:

  • alle domande di agevolazione presentate a valere sul Bando MARCHI+3 per le quali alla data del 10/06/2020, data di pubblicazione dell’avviso di sospensione del bando, è stato attribuito il numero di protocollo on-line e che non hanno trovato copertura finanziaria con le risorse originariamente stanziate per il suddetto bando,
  • alle nuove domande a partire dal 30/09/2020.

MARCHI +3: riapertura 30/09/2020

Vedi anche: