Bando Impresa SIcura: contributo spese DPI

Impresa SIcura – Contributo 100% spese sostenute dalle imprese per acquisto DPI dispositivi di protezione individuale

Domande a partire dalle ore 9.00 di lunedì 11 Maggio fino al 18 maggio. Verranno esaminate in ordine cronologico, è quindi un Click Day.

Fonte: Studio Astolfi

Soggetto gestore: Invitalia
Intero territorio nazionale
Soggetti beneficiari: PMI + grandi imprese operanti in qualsiasi settore – NO professionisti
Spese ammesse: DPI quali

  • Mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3;
  • Guanti in lattice, in vinile e in nitrile;
  • Dispositivi per protezione oculare;
  • Indumenti di protezione quali tute e/o camici;
  • Calzari e/o sovrascarpe;
  • Cuffie e/o copricapi;
  • Dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea;
  • Detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici

Investimento minimo complessivo € 500,00
Agevolazione: Impresa SIcura contributo DPI del 100% delle spese ammissibili nel limite massimo di € 500,00 per addetto.
Contributo massimo per azienda: €150.000,00
Fondi stanziati: € 50mln
Sono ammesse le spese fatturate dal 17 marzo 2020. Le spese devono essere fatturate e pagate entro l’11 giugno 2020
Termini e modalità per la presentazione della domanda (Click Day ore 9 di lunedì 11 maggio)

  • FASE 1 – Prenotazione delle risorse dalle ore 9 di lunedì 11 maggio ed entro il 18 maggio 2010
  • FASE 2 – Pubblicazione dell’elenco cronologico delle prenotazioni di rimborso con l’indicazione delle domande finanziate
  • FASE 3 – Le imprese finanziate devono presentare domanda di rimborso dal 26 maggio all’11 giugno

Vedi anche:

Vai alla sezione del sito dedicata all’emergenza COVID-19

DOGANA: export DPI e COVID-19

Export DPI e dispositivi di ventilazione in emergenza COVID-19: ridotte le autorizzazioni necessarie.

Il Reg. UE 568/2020 entrato in vigore il 26/04/2020 è di grande interesse per le aziende che vogliono riconvertirsi alla produzione di DPI o che hanno a disposizione uno stock di materiale e devono esportarlo per, ad esempio, altre società del loro gruppo, in quanto:

  • riduce l’elenco dei DPI che richiedono l’autorizzazione all’esportazione extra-UE (v. Reg. (UE) 402/2020 del 15/03/2020)
  • aumenta gli Stati extra-UE per cui non è richiesta l’autorizzazione all’export (rispetto al Reg. (UE) 426/2020)

Tale regolamento sarà efficace per 30 giorni fermo restando che la Commissione può adeguarne il periodo e l’ambito oggettivo di applicazione alla luce dell’evolversi dell’epidemia COVID-19 e dell’adeguatezza dell’offerta alla domanda nella UE.

IN DETTAGLIO

Il Reg. UE 568/2020 sottopone ad autorizzazione i DPI ex allegato I:

  • occhiali, visiere e schermi protettivi;
  • dispositivi per la protezione di bocca e naso (mascherine);
  • indumenti protettivi.

Ciò in quanto la domanda di DPI nella UE rimane molto elevata e sta addirittura aumentando in modo costante nonostante le scorte create nel quadro del meccanismo UE di protezione civile (UCPM) e l’istituzione di una centrale di coordinamento volta a fare corrispondere domanda e offerta nella UE ed agevolare il funzionamento del mercato interno.

Non saranno più soggetti a restrizioni all’export schermi facciali e guanti.

L’autorizzazione, da presentarsi al momento della dichiarazione di esportazione, non è richiesta per i regimi diversi dall’esportazione e per le merci non unionali (i.e. riesportazioni da deposito doganale).

PAESI NON SOGGETTI AD AUTORIZZAZIONE

Non occorre autorizzazione all’esportazione per

  • Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, isole Far Oer, Repubblica di San Marino, Città del Vaticano e alcuni Paesi e Territori d’oltremare (già da prima),
  • inoltre Albania, Bosnia-Erzegovina, Gibilterra, Kosovo, Montenegro, Macedonia, Serbia, Büsingen, isola di Helgoland, Livigno, Ceuta e Melilla.

Nello spirito di solidarietà internazionale, il nuovo regolamento richiede esplicitamente agli Stati membri di

  • autorizzare le esportazioni di forniture di emergenza nel contesto dell’aiuto umanitario e di elaborare le domande in modo rapido;
  • valutare positivamente le esportazioni verso enti statali, organismi pubblici e altri organismi di diritto pubblico incaricati di distribuire i DPI o di metterli a disposizione delle persone colpite dal COVID-19 o esposte al rischio di contrarre tale malattia oppure delle persone coinvolte nella lotta alla pandemia, previa verifica della disponibilità presso la Commissione.

CLAUSOLA ANTIELUSIVA

Si prevede che laddove il volume delle esportazioni sia tale da costituire una minaccia per la disponibilità di DPI nel mercato dello Stato membro o nella UE e non serva a soddisfare una legittima esigenza legata all’uso medico ufficiale o professionale in quel Paese terzo, gli Stati membri, al momento di valutare se rilasciare o meno un’autorizzazione (tranne che per le forniture di emergenza nell’ambito degli aiuti umanitari), siano tenuti a consultare la Commissione affinché quest’ultima emetta un parere entro 48 ore, e ad informare la stessa sulle autorizzazioni rilasciate o rigettate (art. 4 “notifiche”).

Questo al fine di non autorizzare esportazioni che creino distorsioni speculative e che consentano la costituzione di scorte e acquisti in quantità massicce di dispositivi essenziali da parte di coloro che ne hanno una necessità obiettiva scarsa o nulla.

DISPOSITIVI DI VENTILAZIONE

A partire dal 24/04/2020 (Ordinanza n. 667 Protezione Civile), è cessato il divieto di esportazione di dispositivi di ventilazione invasivi e non invasivi di cui alle Ordinanze 639 e 641 Protezione Civile.

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PLAFOND IVA: e-book aggiornato ad aprile 2020

L’e-book sul PLAFOND IVA dello Studio Giardini è stato aggiornato ad aprile 2020

COSA E’

PLAFOND IVA 2.05 è un e-book di 99 pagine aggiornato ad aprile 2020 ed è in vendita sullo store online del Commercialista Telematico

E’ aggiornato fino alla Circolare Assonime n. 4/2020

eBook | Plafond IVA 2020

E’ possibile anche scaricare una breve presentazione gratuita dell’e-book 

COSA CONTIENE

Questo E-Book si propone come guida aggiornata per coloro che si trovano a gestire oggi, nel 2020, il plafond IVA come esportatori abituali e/o come fornitori. Il testo si distingue dalla maggior parte degli altri perché usa volutamente un linguaggio semplice e poco formale, per facilitare il più possibile la comprensione.

Se si vuole sapere (quasi) tutto sulla materia senza dover cercare da altre 1000 parti:

  • cosa è il Plafond IVA dell’esportatore abituale, come si calcola, come si gestisce (esempi reali);
  • chi può essere esportatore abituale, come acquistare beni e servizi (quali) senza pagare l’IVA, senza fare errori; regolarizzare gli errori;
  • come massimizzare l’utilizzo del plafond disponibile;
  • come deve comportarsi il fornitore di un esportatore abituale; gli strumenti utili per non fare errori;
  • applicare le novità in vigore dal 2020 (dal 01/01/2020 e/o dal 02/03/2020) in materia di dichiarazione d’intento;
  • il nuovo modello di dichiarazione intento (ed anche il vecchio utilizzabile fino al 27/04/2020) e le modalità per compilazione passo per passo;
  • l’impatto della fatturazione elettronica sul processo;
  • i divieti per immobili e carburanti
  • la nuova disciplina delle sanzioni;
  • i riferimenti di normativa, prassi e giurisprudenza utili per il contenzioso: oltre 40 casi di giurisprudenza e oltre 100 casi di prassi con abstract.

PRODOTTI CORRELATI

Sullo stesso argomento, segnaliamo anche:

Bando MARCHI+3: proroga data di avvio al 10 giugno 2020

Il Bando MARCHI+3 vede una nuova proroga della data di avvio al 10 giugno 2020 (il termine iniziale era il 30/03/2020, poi posticipato al 06/05/2020), causa emergenza coronavirus.

La proroga è stata decisa con Decreto Direttoriale del 14/04/2020.

Ricordiamo che si tratta della riapertura del bando MARCHI+3, e che dopo la proroga al 10 giugno 2020 il form per l’assegnazione del protocollo online (si spera) sarà nuovamente attivo a partire dalle ore 9:00 del 10 giugno e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

SINTESI DELLA MISURA

Per la sintesi della misura resta perfettamente valido questo articolo del sito al quale si rimanda: Bando MARCHI+3 (articolo del 21/12/2017)

Il Bando MARCHI+3 eroga agevolazioni alle imprese per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea ed internazionali ed ha avuto le seguenti aperture:

  • dal 07/03/2018 al 03/05/2018 (G.U.R.I. n. 101 del 03/05/2018);
  • dall’11/12/2018 (G.U.R.I. n. 281 del 03-12-2018) fino al 14/03/2019 (G.U.R.I. n. 62 del 12-03-2019)

La dotazione finanziaria iniziale pari ad euro 3.825.000,00 ha avuto un incremento a euro 6.027.640,02, mentre le nuove risorse presenti questa volta (G.U.R.I. n. 283 del 03-12-2019) sono pari a euro 3.516.745,92; esse saranno destinate:

  • alle domande di agevolazione presentate a valere sul Bando MARCHI+3 per le quali alla data del 14/03/2019, data di pubblicazione dell’avviso di sospensione del bando, è stato attribuito il numero di protocollo on-line e che non hanno trovato copertura finanziaria con le risorse originariamente stanziate per il suddetto bando,
  • alle nuove domande a partire dal 10/06/2020.