INTRASTAT: disponibile software Intr@web 2016 versione 17.0.0.0

Il software Intr@Web 2016 versione 17.0.0.0 è disponibile sul sito dell’Agenzia Dogane : tale software, realizzato dall’Agenzia Dogane in collaborazione con EUROSTAT, fornisce agli operatori una serie di servizi per la gestione degli elenchi Intrastat delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e dei servizi resi o ricevuti in ambito UE. La caratteristica principale del software Intr@Web 2016 è la sua modularità. I moduli principali sono i seguenti:

  • compilazione per la compilazione degli elenchi Intrastat in maniera semplice ed efficace mediante funzionalità guidate per l’acquisizione dei dati sia manuale che automatica da flussi esterni;
  • controllo per il controllo formale degli elenchi Intrastat su file prodotti anche con altri software;
  • telematico che fornisce all’operatore economico una serie di funzionalità che gli consentono in maniera semplice e guidata di effettuare l’invio telematico (Servizio Telematico Doganale e/o Entratel) degli elenchi prodotti anche con altri software. L’invio telematico dei dati tra l’Agenzia delle Dogane e l’operatore economico avviene mediante il collegamento dei sistemi informatici di quest’ultimo con il sistema informativo doganale. Per maggiori informazioni sull’adesione al servizio telematico doganale consultare la sessione del sitoServizio Telematico Doganale – E.D.I. .

Il software Intr@Web è rivolto:

  • agli operatori economici (soggetti obbligati) che presentano direttamente le dichiarazioni Intrastat,
  • ai soggetti delegati (commercialisti, doganalisti, etc.) che presentano le dichiarazioni Intrastat per conto terzi. Per i soggetti delegati sono state predisposte alcune funzionalità aggiuntive studiate per loro esigenze.

ed è distribuito come sempre in modalità:

  • stand alone (monoutente), consente l’utilizzo del software sul solo computer nel quale è installato – il database dell’applicazione è locale;
  • client server (multiutente), consente l’utilizzo del software su più computer collegati in rete a un server che ha il database comune; il software gestisce gli accessi  degli utenti al database  comune emettendo messaggi qualora la stessa operazione sia effettuata su più computer.

Particolarità del 2016

La prima versione per l’anno 2016 è disponibile solo come installazione completa in cui è già integrato il pacchetto java. Non vi sono particolari istruzioni per gli utenti che installano per la prima volta il pacchetto Intr@web.

Se, invece l’utente dispone e utilizza una precedente versione:

  • DEVE ugualmente installare la versione completa 2016: Intr@web 17.0.0.0
  • e successivamente utilizzare la nuova funzionalità di importazione completa dei dati da una precedente installazione tramite la funzione di menu utilità /manutenzione archivi/importa da installazione precedente. Tale funzionalità permette di recuperare anche i tracciati di importazione, le formule per il valore statistico, i codici magazzino e i tassi di cambio
  • Una volta completata l’installazione della versione 17.0.0.0 e dei dati dell’installazione precedente è necessario selezionare il soggetto obbligato su cui operare attraverso la funzione Anagrafica/cambia obbligato.

Sono rimaste invariate le funzioni di backup dal menu utilità/manutenzione archivi/backup/totale e restore dal menu utilità/manutenzione archivi/restore/totale.

Link per il download del software Intr@web 2016

Scopri nella SEZIONE INTRASTAT della pagina UTILITY & DOWNLOAD del nostro sito tutti i tools dedicati alla gestione dell’Intrastat

PLAFOND IVA: nuovo quadro VI dichiarazioni intento ricevute su dichiarazione IVA

Per le dichiarazioni intento ricevute è stato creato un apposito quadro VI in dichiarazione IVA. L’Agenzia Entrate ha approvato i modelli per la dichiarazione IVA 2016 e le istruzioni per la comunicazione dati, con provvedimento 7772/2016.

Queste le principali novità: 

QUADRO VI

E’ stato creato il quadro VI per i soggetti che hanno effettuato cessioni di beni e prestazioni di servizi ad esportatori abituali e che, ex art. 1 comma 1 lett. c) DL 746/83, come modificato ex art. 20  DLgs. 175/2014, sono tenuti a riepilogare nella dichiarazione IVA annuale i dati relativi alle dichiarazioni d’intento ricevute relative all’anno 2015. Si riportano le istruzioni estese.

Nei righi da VI1 a VI6 vanno indicati:

  • campo 1 il numero di partita IVA del cessionario/committente esportatore abituale;
  • campo 2 il numero di protocollo attribuito dall’Agenzia alla dichiarazione di intento trasmessa in via telematica.

In assenza di tale dato, per l’anno 2015, può essere compilato il campo 3 indicando il numero progressivo assegnato alla dichiarazione d’intento dall’esportatore abituale. L’obbligo di trasmissione telematica delle dichiarazioni d’intento è stato introdotto a partire dal 12/02/2015. Nel caso in cui non fossero sufficienti i 6 righi per indicare i dati relativi a tutte le dichiarazioni di intento ricevute, deve essere utilizzato un altro quadro VI indicando “02” nel campo “Mod. N.”, e così via. Le stesse modalità di compilazione devono essere adottate in presenza di operazioni straordinarie. La compilazione di più quadri VI non modifica il numero dei moduli di cui è costituita la dichiarazione, da indicare sul frontespizio.

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LE ALTRE NOVITA’

REVERSE CHARGE E SPLIT PAYMENT

Sono recepite le novità in materia di IVA ex L. stabilità 2015 (estensione reverse charge a nuove fattispecie nel settore edile ed energetico, introduzione dello split payment) con i seguenti nuovi campi:

  • nel rigo VE35 sono stati inseriti appositi campi:
    • per prestazioni del comparto edile e settori connessi (campo 8),
    • per le operazioni del settore energetico (campo 9),
  • è stato creato il nuovo rigo VE38 (Operazioni effettuate verso PA ex art. 17-ter;
  • nel quadro VJ, sono stati inseriti:
    • il rigo VJ17 (Acquisti di servizi nel comparto edile e settori connessi ex art. 17 co.6 lett. a-ter DPR 633/1972,
    • il rigo VJ18 (Acquisti di beni e servizi del settore energetico ex art. 17 co. 6 lett. d-bis, d-ter e d-quater DPR 633/1972
    • il rigo VJ19 (Acquisti delle PA titolari di partita IVA ex art. 17-ter);
  • nel rigo VX4 è stato inserito il campo 5, per l’erogazione prioritaria dei rimborsi IVA derivanti da operazioni in split payment, nei limiti dell’ammontare complessivo dell’IVA applicata alle operazioni con lo speciale regime.

PER CHI LAVORA CON I FORFETARI

Il modello di dichiarazione è stato anche modificato recependo le novità relative al regime forfetario ex art. 1 commi da 54 a 89 L. 190/2014:

  • è stato inserito il campo 2 nel rigo VF15 (acquisti dai soggetti che hanno applicato il regime agevolato);
  • è stato introdotto il quadro VO33 per i soggetti che pur in possesso dei requisiti per aderire al regime forfetario, non intendono fruirne ed esercitano l’opzione per l’applicazione dell’IVA e delle imposte sui redditi secondo le modalità ordinarie.

Nel quadro VO, è stata introdotta la casella 2 nel rigo VO15 per comunicare la revoca dal regime dell’IVA per cassa e è stato introdotto il rigo VO 34 per l’opzione al regime di vantaggio ex art. 27 DL 98/2011 che dal 1° gennaio 2015 ha cessato di costituire un “regime naturale”, divenendo un regime facoltativo opzionale.

FIRMA DELLA DICHIARAZIONE

Sul riquadro “Firma della dichiarazione”:
– è stata rinominata la casella “Invio avviso telematico controllo automatizzato dichiarazione all’intermediario”, in precedenza “Invio avviso telematico all’intermediario”;
– è stata introdotta la casella “Invio altre comunicazioni telematiche all’intermediario”, riservata ai soggetti che chiedono all’Agenzia di inviare all’intermediario le eventuali comunicazioni riguardanti eventuali anomalie presenti nella dichiarazione; quindi nel riquadro “Impegno alla presentazione telematica” è stata introdotta la nuova casella “Ricezione altre comunicazioni telematiche” se l’intermediario accetti la scelta del contribuente di fargli pervenire le comunicazioni.

TERMINI

  • dichiarazione IVA in forma unificata: va presentata dal 01/05/2016 fino al 30/09/2016 con l’obbligo di presentare la comunicazione annuale dati IVA entro il 29/02/2016;
  • dichiarazione IVA in forma autonoma: va presentata dal 01/02/2016 fino al 30/09/2016, se trasmessa entro il 29/02/2016 il contribuente è esonerato dalla Comunicazione annuale dati IVA.

A partire dalla dichiarazione IVA relativa al 2016, da presentare nel 2017, si cambia: ex art. 1 co. 641 L. 190/2014 (legge di stabilità 2015), come modificato ex art.10 co.8-bis DL 192/2014, la dichiarazione annuale IVA potrà essere presentata solo in forma autonoma entro la fine di febbraio dell’anno successivo e sarà abolito l’obbligo di presentare la comunicazione annuale dati IVA.

 

DISEGNI+ 3: domande a partire dal 02/03/2016

Fonte: Studio Astolfi

DISEGNI+ 3    AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER LA VALORIZZAZIONE DEI DISEGNI E MODELLI (GU Serie Generale n.282 del 3/12/2015)

NB: lo Studio seguirà questo Bando

LINK

www.mise.gov.it

www.disegnipiu3.it

Faq relative al precedente bando – Disegni + 2(www.disegnipiu2.it)

Normativa Bando Disegni+3

RESOCONTO DISEGNI+2

“Disegni+2” sono state agevolate 107 domande (rispetto alle oltre 600 presentate) per un importo di agevolazioni concesse pari a circa 5mln di euro.  Sono stati stanziati 20mln di euro per finanziare le altre domande. Il bando è stato chiuso il 13/1/2015

FONDI STANZIATI € 4,9mln

SOGGETTO GESTORE: Unioncamere

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE: a partire dalle ore 09:00 del 1° marzo 2016  (90 gg dal 3/12/2015)

CONCESSIONE DELL’AGEVOLAZIONE: le risorse saranno assegnate con procedura valutativa a sportello  secondo l’ordine cronologico di  presentazione delle domande e sino a esaurimento delle stesse.

AMBITO TERRITORIALE: Territorio nazionale

BENEFICIARI: Micro, piccole e medie imprese (sono quindi escluse le grandi imprese).

ATTIVITA’ SVOLTA: non ci sono limitazioni per quanto riguarda il tipo di attività svolta.

IMPRESE GIA’ FINANZIATE CON  I DUE  PRECEDENTI BANDI (DISEGNI e DISEGNI +2) non possono presentare domanda di agevolazione ai sensi del presente bando se avente ad oggetto il medesimo disegno/modello registrato.

OGGETTO DELL’AGEVOLAZIONE (art.6)

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo, così come definito dall’art. 31 del d.lgs. 10 febbraio 2005, n.30 (Codice della proprietà industriale). Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello che – alla data di presentazione della domanda di agevolazione – sia registrato e di cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia titolare o in possesso di un accordo di licenza con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità.

TERMINE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO (Art.6) 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione. Può essere richiesta una proroga di 3 mesi.

DECORRENZA DELLE SPESE : Saranno riconosciute ammissibili le spese per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni sostenute  successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e in ogni caso non antecedenti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (3/12/2015) del comunicato relativo al presente  Bando.

SERVIZI SPECIALISTICI AMMESSI il progetto può prevedere alternativamente la Fase 1 o la Fase 2 o entrambe.

FASE 1 – PRODUZIONE

Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione di nuovi prodotti a esso correlati. Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

  • – ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
  • – realizzazione di prototipi e stampi;
  • – consulenza tecnica relativa alla catena produttiva;
  • – consulenza legale relativa alla catena produttiva;
  • – consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione).

FASE 2 – COMMERCIALIZZAZIONE

Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale. Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

  • – consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale;
  • – consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale;
  • – consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.

ENTITA’ DELL’AGEVOLAZIONE (art.8)

Contributo a fondo perduto dell’80% entro i seguenti limiti:

  • Fase 1 – Produzione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 65.000,00 (sessantacinquemila)
  • Fase 2 – Commercializzazione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 15.000,00 (quindicimila)

UNA  DOMANDA PER OGNI DISEGNO/MODELLO, singolo o multiplo, REGISTRATO (art.8)

Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione aventi ad oggetto – ognuna di esse – un diverso disegno/modello registrato (singolarmente oppure compreso in un deposito multiplo), fino al raggiungimento dell’importo massimo dell’agevolazione, per impresa, di euro 120.000,00 (centoventimila).

DIVIETO DI CUMULO CON ALTRE AGEVOLAZIONI

TEMPISTICA PREVISTA DAL  BANDO

  • Istruttoria entro 90 giorni dalla data di assegnazione del protocollo attribuito mediante compilazione del form on line.
  • Erogazione del contributo entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione finale di spesa.

E’ PREVISTA LA POSSIBILITA’ DI RICHIEDERE UNA ANTICIPAZIONE PARI AL 50% DEL CONTRIBUTO CONCESSO

SONO PREVISTE VARIANTI (art.10)

PER INFORMAZIONI: info@disegnipiu3.it

SINTESI DEL BANDO 

BANDO INAIL: Bando ISI INAIL 2015 entro 05/05/2016

Bando ISI INAIL 2015, domande online entro il 05/05/2016

Fonte: Studio Astolfi

I.N.A.I.L. AVVISO PUBBLICO QUADRO 2015 – INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO – attuazione art.11, comma 1 lett. a) e comma 5 D.lgs 81/2008 s.m.i.  (un estratto del bando è stato pubblicato sulla G.U. del 19/12/2014)

SCADENZA GIOVEDI’  5 MAGGIO 2016 (per caricare online le domande)

LINK AL SITO INAIL – Link  Inail

RISORSE FINANZIARIE PER LA REGIONE MARCHE –  € 8.717.570 (stanziamento dello scorso anno: € 9.286.393).

I fondi sono così ripartiti:

  • 70%:  € 6.102.299  per il progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • 30%:  € 2.615.271  per i progetti di bonifica di materiali  contenenti amianto;

IL BANDO RIGUARDA L’INTERO TERRITORIO NAZIONALE – I fondi sono assegnati a livello regionale

SOGGETTI  DESTINATARI – Le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura (non ci sono quindi limiti per quanto riguarda la dimensione ed il tipo di attività).

GLI  INVESTIMENTI DEVONO ESSERE AVVIATI DOPO  IL 5  MAGGIO 2016 (7) (prima di questa data non possono essere firmati contratti o pagati acconti)

NON POSSONO PRESENTARE DOMANDA LE IMPRESE  CHE HANNO RICEVUTO IL PROVVEDIMENTO DI AMMISSIONE AL CONTRIBUTO PER UNO DEI  BANDI 2012 (scad. 2013)  , 2013 (scad. 2014) e 2014 (scad.2015) e Fipit 2014.

Possono presentare domanda le ditte finanziate con i bandi 2010 (scad. 2011) e 2011 (scad. 2012).

PER POTER PRESENTARE LA DOMANDA OCCORRE  RAGGIUNGERE IL PUNTEGGIO DI 120 – Allo scopo di verificare il raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati dei parametri (v. all. 1, 2 e 3), associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari a 120 punti.

PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

  1. Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di  salute e sicurezza dei lavoratori;
  2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

CLICK DAY L’incentivo è assegnato col solito modo barbaro del click day fino a esaurimento dei budget regionali secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domanda.  Non ci sarà  quindi  una  graduatoria sulla base del punteggio.

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO (6) – Il contributo, in conto capitale, è pari al 65 % delle spese ammesse a contributo. In ogni caso, il contributo massimoerogabile è pari a € 130.000,00.  Il contributo minimo erogabile è pari a € 5.000.

SPESE AMMESSE A CONTRIBUTO -Sono ammesse a contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza.

SONO AGEVOLABILI PIU’ INTERVENTI/ACQUISTI PURCHE’ ESSI SIANO TUTTI RIDONDUCIBILI ALLA STESSA “TIPOLOGIA DI INTERVENTO” (causa di rischio). Punto 5 del bando

IL LEASING NON  E’ AMMESSO

SONO AGEVOLABILI  SOLO I  BENI  NUOVI (5) “le macchine da acquistare devono essere non usate e conformi a detto decreto”

NEL CASO DI SOSTITUZIONE, LE MACCHINE SOSTITUITE DEVONO ESSERE VENDUTE (5): Nel caso in cui la tipologia di intervento (v. Allegato 1, Tabella 2, sezione 3) richieda la sostituzione, le macchine sostituite devono essere alienate dall’impresa. Esse possono essere vendute o permutate solo qualora siano conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto. In caso contrario devono essere rottamate.

BENI  IN PERMUTA (8) Nel caso di vendita o permuta di macchine sostituite nell’ambito del progetto  di finanziamento il 65% del contributo a carico dell’INAIL verrà decurtato  della somma pari alla differenza tra l’importo realizzato con la vendita (o con la permuta) e quello della quota parte del progetto a carico dell’impresa (pari  al 35% dell’importo del progetto).  Nel caso in cui l’importo ricavato dalla vendita (o dalla permuta) sia inferiore o pari alla quota parte del progetto a carico dell’impresa (35% dell’importo del progetto) non verrà effettuata alcuna decurtazione.

SPESE NON AMMESSE A CONTRIBUTO (8)

  • dispositivi di protezione individuale ai sensi dell’art. 74 del D. Lgs  81/2008 (fatta eccezione per i progetti riguardanti gli ambienti confinati di cui all’Allegato 1, Tabella 2, Sezione 3, lettera b);
  • veicoli, aeromobili e imbarcazioni non compresi nel campo di applicazione del D. Lgs 17/2010impianti per l’abbattimento di emissioni o rilasci nocivi all’esterno Cdegli ambienti di lavoro, o comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell’ambiente;
  • hardware, software e sistemi di protezione informatica fatta eccezione  per quelli dedicati all’esclusivo funzionamento di impianti o macchine  oggetto del progetto di miglioramento delle condizioni di salute e  sicurezza;
  • mobili e arredi (scrivanie, armadi, scaffalature fisse, sedie e poltrone, ecc.);
  • ponteggi fissi.
  • trasporto del bene acquistato;
  • sostituzione di macchine di cui l’impresa richiedente il contributo non  ha la piena proprietà;
  • ampliamento della sede produttiva con la costruzione di un nuovo fabbricato o con ampliamento della cubatura preesistente; consulenza per la redazione, gestione ed invio telematico della domanda di contributo;
  • adempimenti inerenti alla valutazione dei rischi di cui agli artt. 17, 28 e 29 del D. Lgs 81/2008 e s.m.i.;
  • interventi da effettuarsi in luoghi di lavoro diversi da quelli nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda;
  • manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
  • adozione e/o certificazione e/o asseverazione dei progetti di tipologia 2 (progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) relativi ad imprese senza dipendenti o che annoverano tra i dipendenti esclusivamente il datore di lavoro e/o i soci;
  • compensi ai componenti degli Organismi di vigilanza nominati ai sensi del D. Lgs 231/2001;
  • acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing);
  • acquisto di beni usati;
  • acquisto di beni indispensabili per avviare l’attività dell’impresa;
  • costi del personale interno: personale dipendente, titolari di impresa, legali rappresentanti e soci;
  • costi autofatturati.

AMIANTO  (allegato 3)

Gli interventi di bonifica da MCA finanziabili sono unicamente quelli relativi alla rimozione con successivo trasporto e smaltimento in discarica  autorizzata. Sono quindi esclusi dal finanziamento gli interventi di rimozione non comprendenti lo smaltimento, quelli di incapsulamento o confinamento e, infine, il mero smaltimento di MCA già rimossi.

In conformità all’art. 8 dell’avviso pubblico, gli interventi devono essere effettuati presso il luogo di lavoro nel quale l’impresa richiedente esercita la propria attività.Per quanto riguarda la bonifica delle strutture edili sono esclusi gli interventi su strutture delle quali l’impresa richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda; tale esclusione vale anche nel caso in cui in tali strutture operi, occasionalmente o

stabilmente, personale dell’impresa richiedente. Pertanto, nel caso di locazioni parziali di immobili, sarà finanziata la sola quota parte dei lavori riguardante la porzione di immobile non locata e utilizzata direttamente dai dipendenti dell’impresa richiedente. Sono invece ammessi gli interventi richiesti dall’azienda locataria dell’immobile oggetto dell’intervento.

Non è consentita la realizzazione parziale del progetto

“Diversamente, per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (allegato 3) non è consentita la realizzazione parziale del progetto ammesso a contributo a seguito della verifica tecnico amministrativa di cui all’articolo 17 del presente Avviso.”

NON  SONO AMMESSI  INTERVENTI DA EFFETTUARSI IN  LOCALI DIVERSI DA  QUELLI NEI  QUALI E’  ESERCITATA L’ATTIVITA’ LAVORATIVA AL MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

L’IMMOBILE DOVE VIENE SVOLTA L’ATTIVITA’ DEVE ESSERE  CONFORME ALLE NORME EDILIZIE E URBANISTICHE VIGENTI

I CONTRIBUTI SONO IN DE MINIMIS (max € 200.000,00 nel triennio 2016-2015-2014; per le imprese di trasporto il limite è di € 100.000,00; per l’agricoltura il limite è di € 15.000,00; per il settore pesca ed acquacoltura il limite è di € 30.000,00).

Deve essere presa in considerazione la data di concessione del contributo e non quella di erogazione.

A partire dall’1/1/2014 è entrato in  vigore il nuovo regolamento. La principale novità riguarda le aziende che fanno parte di  un gruppo  che devono sommare tutti i contributi in de  minimis ottenuti dal gruppo.

DURC – Alla data della  domanda ed in sede di rendicontazione  L’IMPRESA DEVE ESSERE IN REGOLA CON GLI OBBLIGHI CONTRIBUTIVI . Per la  regolarizzazione dei contributi vedere il punto 4 del bando.

NON E’ PREVISTO LO SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA

VARIANTI

Sono  possibili nei limiti stabiliti al punto 21 del bando. Non può essere presentata  all’Inail la richiesta di variante che verrà quindi valutata solo in sede di rendicontazione.

“Il progetto deve essere realizzato conformemente a quanto descritto in sede  di domanda ed ammesso al contributo.

Qualora in fase di rendicontazione si riscontrasse una incompleta o parziale  realizzazione del progetto, il contributo verrà erogato solo per la parte effettivamente realizzata, a condizione che:

  • per i progetti di investimento di cui alla tipologia 1 (allegato 1)  sia assicurata la coerenza dell’intervento realizzato al fattore di rischio/causa di infortunio rispetto alla quale si è fatto riferimento all’atto della richiesta del finanziamento
  • per i modelli organizzativi di cui alla tipologia 2 (allegato 2) sia assicurata la rispondenza al modello organizzativo gestionale che  si è chiesto di realizzare”
  • Amianto: Non è consentita la realizzazione parziale del progetto

VINCOLO  DI DESTINAZIONE (punto 22) – I beni agevolati non possono essere ceduti prima dei due anni successivi alla data di erogazione dei contributi

MODALITA’  DI PAGAMENTO (punto 22  del bando , lettera f) – Solo bonifico bancario o postale

TEMPISTICA

Compilazione della domanda – dal 1° marzo 2016 al 5 maggio 2016

Comunicazione relativa alle date dell’inoltro online – a partire dal 19 maggio 2016

Invio della domanda online – la data dell’invio verrà comunicata a partire dal 19 maggio 2016

Le regole tecniche per l’inoltro – verranno pubblicate almeno una settimana prima della data di apertura dello sportello.

Pubblicazione elenchi cronologici della domande – online entro 7 giorni dal giorno di ultimazione della fase di invio.

Invio della documentazione a completamento della domanda – entro il termine di 30gg dalla comunicazione di concessione del contributo.

Verifica tecnico amministrativa: entro il termine di 120gg dall’invio della documentazione a completamento della domanda.

TERMINI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO – 365 gg dalla data di ricezione della comunicazione di concessione . E’ prevista  una proroga di 6  mesi

EROGAZIONE CONTRIBUTO (20) – Entro  90 gg dall’invio della documentazione finale di spesa

ANTICIPAZIONE DEL CONTRIBUTO (punto 18 del bando) – L’impresa il cui progetto comporti un contributo di ammontare pari o  superiore a € 30.000,00 può richiedere un’anticipazione fino al 50% dell’importo del contributo stesso, dietro presentazione fideiussione.

DIVIETO DI CUMULO CON ALTRE AGEVOLAZIONI (4) “non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;” L’inail ha chiarito che non è cumulabile con la legge Sabatini.

E’ CUMULABILE CON I FONDI DI GARANZIA (4) non costituisce causa di esclusione l’accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 100, lett. a), della legge 23 dicembre 1996, n. 6625, quelli gestiti da  ISMEA ai sensi dell’articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 1026 e quelli previsti da disposizioni analoghe;