PLAFOND IVA: dichiarazioni intento, software semplificato

L’Agenzia Entrate ha semplificato il software dichiarazioni intento con la nuova release (modello IVI 2015 versione 1.1.3. del 03/12/2015) .
Obbligatoriamente dal 01/01/2015 (con Decreto semplificazioni D.Lgs. 175/2014) gli esportatori abituali devono compilare e trasmettere all’Agenzia Entrate il modello dichiarazioni intento per acquistare beni e servizi senza applicazione dell’IVA nei limiti del plafond (acquisti da fornitori IT e/o importazioni di beni); in seguito la copia della dichiarazione intento e della relativa ricevuta di trasmissione vanno inviate al fornitore, prima dell’effettuazione dell’operazione ai fini IVA. In pratica come noto dal 2015 l’onere della comunicazione delle dichiarazioni intento all’Agenzia Entrate è stato invertito, dal fornitore all’esportatore abituale; ora, dopo circa un anno dall’entrata in vigore del nuovo adempimento l’Agenzia ha accolto alcune segnalazioni ricevute dagli operatori, visto anche l’imminente invio delle dichiarazioni d’intento con validità 2016 (dichiarazioni inviate a dicembre 2015, con validità dal 1° gennaio 2016): in pratica si è deciso di velocizzare l’utilizzo del software dichiarazioni intento, tramite le seguenti funzionalità:
  • la possibilità di raggruppare diverse dichiarazioni intento dello stesso soggetto con un unico invio telematico all’Agenzia Entrate (in precedenza si doveva inviare un file per ogni dichiarazione, ossia n dichiarazioni compilate, n invii da eseguire);
  • l’importazione dei dati anagrafici presenti nel frontespizio delle dichiarazioni intento acquisite in precedenza.

NUMERAZIONE 

La numerazione delle dichiarazioni intento va distinta, con separata annotazione rispetto a quella dell’anno precedente, come da RM 355803/1985: quindi le dichiarazioni intento ricevute a dicembre 2015 con validità per l’anno 2016, saranno numerate dal ricevente (fornitore) con una nuova numerazione rispetto a quella attribuita nel 2015 ad es. 1/2016, 2/2016, ecc.

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DISEGNI+3: domande dal 01/03/2016

Premessa: lo Studio seguirà questo Bando

Fonte: Studio Astolfi

DISEGNI+ 3: AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER LA VALORIZZAZIONE DEI DISEGNI E MODELLI (GU Serie Generale n.282 del 3/12/2015)

SITO WEB

www.disegnipiu3.it

www.mise.gov.it

BANDO DISEGNI+3 – SINTESI

FONDI STANZIATI € 4,9mln

SOGGETTO GESTORE: Unioncamere

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE: a partire dalle ore 09:00 del 1° marzo 2016  (90 gg dal 3/12/2015)

CONCESSIONE DELL’AGEVOLAZIONE: le risorse saranno assegnate con procedura valutativa a sportello  secondo l’ordine cronologico di  presentazione delle domande e sino a esaurimento delle stesse.

AMBITO TERRITORIALE: Territorio nazionale

BENEFICIARI: Micro, piccole e medie imprese (sono quindi escluse le grandi imprese).

ATTIVITA’ SVOLTA: non ci sono limitazioni per quanto riguarda il tipo di attività svolta.

IMPRESE GIA’ FINANZIATE CON  I DUE  PRECEDENTI BANDI (DISEGNI e DISEGNI +2) non possono presentare domanda di agevolazione ai sensi del presente bando se avente ad oggetto il medesimo disegno/modello registrato.

OGGETTO DELL’AGEVOLAZIONE (art.6)

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo, così come definito dall’art. 31 del d.lgs. 10 febbraio 2005, n.30 (Codice della proprietà industriale). Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello che – alla data di presentazione della domanda di agevolazione – sia registrato e di cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia titolare o in possesso di un accordo di licenza con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità.

TERMINE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO (Art.6) 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione. Può essere richiesta una proroga di 3 mesi.

DECORRENZA DELLE SPESE : Saranno riconosciute ammissibili le spese per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni sostenute  successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e in ogni caso non antecedenti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (3/12/2015) del comunicato relativo al presente  Bando.

SERVIZI SPECIALISTICI AMMESSI il progetto può prevedere alternativamente la Fase 1 o la Fase 2 o entrambe.

FASE 1 – PRODUZIONE

Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione di nuovi prodotti a esso correlati.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

 ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;

 realizzazione di prototipi e stampi;

 consulenza tecnica relativa alla catena produttiva;

 consulenza legale relativa alla catena produttiva;

 consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione).

FASE 2 – COMMERCIALIZZAZIONE

Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale.

Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:

– consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale;

– consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale;

– consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.

ENTITA’ DELL’AGEVOLAZIONE (art.8)

Contributo a fondo perduto dell’80% entro i seguenti limiti:

Fase 1 – Produzione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 65.000,00 (sessantacinquemila)

Fase 2 – Commercializzazione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 15.000,00 (quindicimila)

UNA  DOMANDA PER OGNI DISEGNO/MODELLO, singolo o multiplo, REGISTRATO (art.8)

Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione aventi ad oggetto – ognuna di esse – un diverso disegno/modello registrato (singolarmente oppure compreso in un deposito multiplo), fino al raggiungimento dell’importo massimo dell’agevolazione, per impresa, di euro 120.000,00 (centoventimila).

DIVIETO DI CUMULO CON ALTRE AGEVOLAZIONI

TEMPISTICA PREVISTA DAL  BANDO

  • Istruttoria entro 90 giorni dalla data di assegnazione del protocollo attribuito mediante compilazione del form on line.
  • Erogazione del contributo entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione finale di spesa.

E’ PREVISTA LA POSSIBILITA’ DI RICHIEDERE UNA ANTICIPAZIONE PARI AL 50% DEL CONTRIBUTO CONCESSO

SONO PREVISTE VARIANTI (art.10)

PER INFORMAZIONI: info@disegnipiu3.it

 

VECCHIO BANDO DISEGNI+2

Faq relative al precedente bando – Disegni + 2 (www.disegnipiu2.it) : utili in attesa della pubblicazione di nuove faq

Nel Bando “Disegni+2” sono state agevolate 107 domande (rispetto alle oltre 600 presentate) per un importo di agevolazioni concesse pari a circa 5mln di euro.  Sono stati stanziati 20mln di euro per finanziare le altre domande. Il bando è stato chiuso il 13/1/2015

BLACK LIST: Hong Kong eliminato da quasi tutte le black list

A far data dal 30/11/2015, a seguito dei due DM 18/11/2015 e dell’entrata in vigore della Convenzione contro le doppie imposizioni tra Italia e Hong Kong del 14/01/2013 ed entrata in vigore il 10/08/2015 (L. 96/2015), Hong Kong viene eliminato da quasi tutte le black list, e cioè:

  • black list “CFC” (DM 21/11/2001 ):  la lista tiene conto sia del livello di fiscalità dello Stato estero, sia della presenza o meno di meccanismi per lo scambio di informazioni ai fini fiscali. Con l’entrata in vigore della Convenzione, alla condizione del livello “congruo” di fiscalità dello Stato estero (16,5% per le società di capitali, ovvero 15% per le partnership e gli altri enti senza personalità giuridica) si è affiancata la seconda condizione della sussistenza dello scambio di informazioni, garantita dall’art. 25 del Trattato. I benefici sono i seguenti: le controllate di operatori economici IT situate in Hong Kong  non verranno più attratte al regime CFC, quindi i redditi prodotti saranno tassati solo all’atto della distribuzione, e come utili ordinari, che pagano l’imposta in Italia su base imponibile ridotta (ad es. il 5%, se il socio è una società di capitali); le problematiche potrebbero invece rimanere per le controllate i cui proventi derivano per oltre il 50% dai “passive income” come dividendi e royalties, per i quali il regime CFC ex art. 167 co.8-bis TUIR continua ad applicarsi, se il livello di tassazione effettiva della società di Hong Kong è inferiore al 50% di quello italiano (allo scopo, si è ancora in attesa del provvedimento dell’Agenzia Entrate che, ex art. 8 DLgs. 147/2015, dovrebbe dettare modalità semplificate di effettuazione di tale verifica).
  • black list “costi” (DM 23/01/2002): la lista si basa sulla presenza o meno di strumenti di scambio di informazioni, quindi con l’entrata in vigore della Convenzione, l’esclusione di Hong Kong è di fatto automatica. I benefici sono i seguenti:  l’eliminazione dell’obbligo di indicare i costi in modo separato nella dichiarazione dei redditi (di fatto, gli acquisti da Hong Kong verranno equiparati agli acquisti da fornitori italiani o europei).

Decorrenza dei benefici: la Convenzione Italia – Hong Kong per l’Italia copre dal 01/01/2016 e per Hong Kong i periodi 01/04/2016 – 31/03/2017 e seguenti; dato ciò il periodo d’imposta 2015 (UNICO 2016) dovrebbe quindi continuare con le vecchie regole (CFC:obbligo di dichiarare i redditi delle controllate in Hong Kong nel quadro FC, fatti salvi i casi di disapplicazione della disciplina, COSTI: obbligo di indicare separatamente i costi nel quadro RF, siano eccedenti o meno il valore normale).

Si deve fare ancora invece la comunicazione black list IVA – quadro BL comunicazione polivalente: tali comunicazioni sono infatti, obbligatorie se il Paese fa parte della black list ex DM 21/11/2001 (Hong Kong è uscita) e/o della black list ex DM 04/05/1999 (che invece comprende ancora Hong Kong, questo anche se i criteri per la sua redazione (livello di fiscalità dello Stato estero e assenza di scambio di informazioni sono quasi gli stessi previsti per la black list CFC).

BREVETTI +: chiusura bando al 3/12/2015 per esaurimento fondi

Fonte: MI.S.E

CHIUSURA BREVETTI + 2 – VALORIZZAZIONE ECONOMICA DEI BREVETTI

CHIUSURA BREVETTI + – PREMI ALLA BREVETTAZIONE

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – COMUNICATO

Avviso di sospensione dello sportello per il bando relativo alla concessione di agevolazioni per la brevettazione e la valorizzazione economica dei brevetti a favore di micro piccole e medie imprese. (15A09141) (GU Serie Generale n.282 del 3-12-2015)

In considerazione dell’ esaurimento delle risorse stanziate, a seguito delle domande pervenute, a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e’ sospesa l’acquisizione del protocollo on-line preordinato alla presentazione delle domande di agevolazioni per la brevettazione e la valorizzazione economica dei brevetti a favore di micro piccole e medie imprese, di cui agli avvisi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana serie generale, n. 179 del 3 agosto 2011 e n. 182 del 7 agosto 2015.

Ulteriori informazioni sono disponibili sui seguenti siti: