Fonte: Studio Astolfi
CHIUSURA SPORTELLO per esaurimento risorse finanziarie ore 15.00 del 21/05/2015.
La possibilità di fare domanda per il Bando Voucher è durata dalle ore 09.30 alle ore 15.00 del 21/05/2015
Di seguito tutti i link utili
Fonte: Studio Astolfi
CHIUSURA SPORTELLO per esaurimento risorse finanziarie ore 15.00 del 21/05/2015.
La possibilità di fare domanda per il Bando Voucher è durata dalle ore 09.30 alle ore 15.00 del 21/05/2015
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Con circolare 13/2015, Assonime ha riepilogato la nuova disciplina delle dichiarazioni di intento ex decreto semplificazioni (DLgs. 175/2014) , nonché altre significative modifiche in materia di IVA previste dal decreto. Assonime, ripercorrendo il vecchio e il nuovo regime del plafond IVA, si sofferma sulle problematiche ancora aperte che di seguito si riassumono.
Dichiarazioni di intento in Dogana ancora cartacee
Ex art. 20 D.Lgs 175/2014, entro il 12/04/2015 (120 giorni dall’entrata in vigore del decreto), non si sarebbe più dovuta presentare in Dogana la dichiarazione di intento cartacea, con la ricevuta rilasciata dall’Agenzia Entrate; essendo ormai decorso tale termine, in teoria non si dovrebbe più presentare in Dogana la copia cartacea della dichiarazione di intento, tuttavia, la tempistica stabilita per l’applicazione a regime della nuova disciplina non è stata rispettata e gli operatori sono ancora tenuti a rispettare l’obbligo di presentazione cartacea della dichiarazione di intento. L’Agenzia Dogane comunicherà la data a partire dalla quale non sarà più richiesta la copia cartacea delle lettere di intento (nota n. 46452 del 20/04/2015).
Dichiarazioni di intento in Dogana valide per più operazioni fino a concorrenza del plafond disponibile
Tale possibilità era stata riconosciuta dall’Agenzia Entrate sia con RM 38/E/2015 (superando la vecchia RM 355235/1985), sia mediante l’aggiornamento delle istruzioni alla compilazione del modello di dichiarazione di intento: anche in questo caso l’Agenzia Dogane, a fronte dei numerosi errori di compilazione rilevati, ha dichiarato, nella nota n. 46452 del 20/04/2015, di aver rinviato a una data successiva la possibilità di avvalersi delle dichiarazioni di intento con riferimento a più operazioni. Le procedure di monitoraggio del progressivo utilizzo del plafond in Dogana da parte degli esportatori abituali sono già state predisposte, ma saranno rese operative solo al ridursi degli errori di compilazione da parte degli operatori. È quindi ancora richiesta la trasmissione di una dichiarazione di intento per ogni singola operazione doganale.
Dichiarazioni di intento in Dogana con indicazione importo presunto
E’ possibile indicare in dichiarazione di intento presentata in Dogana l’importo presunto dell’operazione, in luogo del valore puntuale (come avveniva nella fase di prima applicazione della nuova disciplina), poichè il valore delle importazioni (base imponibile IVA ex art. 69 DPR 633/1972) si conosce solo a conclusione dell’accertamento doganale, contenendo anche altri elementi oltre al corrispettivo dell’operazione (es. dazi). Non si richiede più l’esatta corrispondenza tra il valore dell’operazione in dichiarazione d’intento e quello effettivo in Dogana, quindi il modello è stato modificato (rispetto a quello iniziale ex provv. 12/12/2014), ed è possibile indicare il valore presunto ai fini IVA dell’operazione, ricordando che (nota n.17631 dell’11/02/2015 Agenzia Dogane), l’importo effettivo del plafond utilizzato è quello risultante dalla dichiarazione doganale collegata alla dichiarazione di intento.
Mancata compilazione quadro VC
Con risposta n. 5-05529 del 7 maggio 2015 del sottosegretario all’Economia e Finanze ad interrogazione parlamentare, la mancata compilazione del quadro VC da parte dell’esportatore abituale non pregiudica l’utilizzo del plafond di esportatore abituale e l’Amministrazione finanziaria non può abbandonare tale pretesa basandosi sul presupposto che conta solo il comportamento concludente dell’operatore.
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Fonte: Studio Astolfi
Riportiamo dal sito dello Studio Astolfi, con cui collaboriamo da anni, il Bando della Regione Marche denominato Promozione della ricerca e dello sviluppo negli ambiti della specializzazione intelligente
POR MARCHE FESR 2014-2020 – Asse 1 – Os 1 – Azione 1.1 –
LINK REGIONE MARCHE
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Dott. Alberto Piastrellini, tel 071 8063623 fax 071 8063017, e mail alberto.piastrellini@regione.marche.it.
SCADENZA: 31 maggio 2015
FONDI STANZIATI: € 10.000.000,00
RIFERIMENTI NORMATIVI: N. 23/IRE DEL 08/04/2015
SOGGETTI BENEFICIARI (3)
Possono partecipare al bando le imprese (micro, piccole, medie e grandi) e gli organismi di ricerca e diffusione della conoscenza
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE (3.1)
La sede dell’investimento (sede legale o unità operativa) ubicata nel territorio delle Marche. Per le imprese prive della sede di investimento nelle Marche al momento della domanda, tale requisito dovrà sussistere alla data del pagamento6. Resta inteso che il progetto dovrà essere interamente realizzato nelle Marche.
L’attività economica, principale o secondaria, come risultante dal certificato della CIAA alla data di presentazione della domanda, rientrante nelle sezioni identificate dai codici ATECO 2007 riportate nell’allegato 3;
B Estrazione di minerali da cave e miniere con esclusione dei codici 05.10.0, 05.20.0, 08.92.0;
C Attività Manifatturiere;
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
E Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
F Costruzioni;
J Limitatamente al codice 61-Telecomunicazioni e al codice 62 – Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
M limitatamente al codice 72 – Ricerca Scientifica e Sviluppo
N Limitatamente ai codici 78 – Attività di ricerca, selezione, fornitura di personale 82 – Attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE (4)
Partecipazione in forma singola (4.1) – Fondi stanziati: € 2.000.000,00
La partecipazione in forma singola è riservata esclusivamente alle micro, piccole e medie imprese.
Partecipazione in filiera tecnologica-produttiva (4.2) – Fondi stanziati: € 8.000.000,00
La partecipazione in filiera tecnologico-produttiva è consentita a tutti i soggetti beneficiari indicati al punto 3 purché comporti la collaborazione effettiva12 fra:
a) almeno tre imprese con sede dell’investimento ubicata nel territorio delle Marche, indipendenti l’una dall’altra e dall’organismo di ricerca e diffusione della conoscenza, cioè non associate e non collegate13, di cui non più di una grande impresa e almeno una micro o piccola impresa;
b) almeno un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza con sede dell’investimento ubicata nel territorio delle Marche;
La collaborazione, inoltre, si verifica quando:
a) una quota non inferiore al 10% del costo complessivo del progetto ammesso alle agevolazioni viene sostenuta da una o più micro o piccole imprese;
b) nessun soggetto beneficiario sostiene da solo più del 40% del costo complessivo del progetto ammesso alle agevolazioni;
c) uno o più organismi di ricerca e diffusione della conoscenza sostengono almeno il 10% del costo
complessivo del progetto ammesso alle agevolazioni e hanno diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.
TIPOLOGIA E INTENSITÀ DI AIUTO (art.8) (il contributo non è in de minimis)
Le agevolazioni consistono in un contributo in conto capitale sulla spesa ritenuta ammissibile per la realizzazione del progetto secondo le seguenti intensità di aiuto:
Intensità per i soggetti che partecipano in forma singola:
– 45% micro e piccole imprese;
– 35% medie imprese.
Intensità per i soggetti che partecipano in filiera:
– 60% micro e Piccole imprese;
– 50% medie imprese;
– 40% grandi imprese;
– 40% organismi di ricerca e diffusione della conoscenza;
ATTIVITÀ ED AMBITI TECNOLOGICI DEI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO (5.1)
Saranno ammessi alle agevolazioni i programmi di investimento che prevedono lo svolgimento di attività di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale7 negli ambiti tecnologici individuati nella “Strategia per la ricerca e l’innovazione per la smart specialisation” di seguiti riportati:
a) domotica: integrazione ed interoperabilità, efficienza energetica, sensoristica, comfort e sicurezza, prototipazione virtuale e smart home;
b) meccatronica: sistemi robotici, sistemi per l’automazione industriale, prodotti intelligenti ed eco-efficienti, sistemi avanzati per il product design;
c) manifattura sostenibile: ecosostenibilità di nuovi prodotti e processi, efficienza energetica, progettazione e produzione integrata, demanufacturing, human-centered manufacturing;
TEMPISTICA DI REALIZZAZIONE DEI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO (5.2)
Inizio: solo successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione e comunque al massimo entro e non oltre 30 giorni dalla data in cui le imprese ricevono la comunicazione di concessione delle agevolazioni.
Termine: I progetti dovranno concludersi entro il 730° giorno successivo alla data di avvio del progetto (24 mesi).
COSTO COMPLESSIVO DEI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO (5.3)
Il costo complessivo del progetto ammesso alle agevolazioni dovrà essere:
– superiore a 200.000,00 euro fino ad un massimo di 700.000,00 euro per i progetti presentati in forma singola;
– superiore a 500.000,00 euro fino ad un massimo di 2.500.000,00di euro per i progetti presentati in filiera.
TIPOLOGIA DELLE SPESE E DEI COSTI AMMISSIBILI (6.1)
a) spese di personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
b) costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
c) costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto. Tali spese non possono eccedere il 30% del totale del costo complessivo del progetto ammesso alle agevolazioni;
d) costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi direttamente imputabili al progetto.
REGOLE DI CUMULO (art.9)
Il contributo pubblico concesso ai sensi del presente bando è cumulabile, per i medesimi costi ammissibili, con altre agevolazioni pubbliche (previste da norme comunitarie, statali, regionali) nel rispetto della normativa applicabile in materia di aiuti di stato ed in particolare nel rispetto delle intensità d’aiuto massime previste in tema di aiuti di Stato alla R&S dalla Commissione Europea.
Il contributo è altresì cumulabile con le agevolazioni che non siano qualificabili come aiuti di stato ai sensi dell’art. 107, comma 1 del Trattato CE.24
TEMPISTICA E FASI DEL PROCEDIMENTO (art.10)
Primo stadio
Presentazione della domande di partecipazione e delle idee progettuali
Nel primo stadio le imprese dovranno inviare la domanda di partecipazione e l’idea progettuale, nelle modalità indicate al punto 11, entro le ore 18:00 del 31 maggio 2015.
Selezione delle idee progettuali
La Regione Marche, esperita la fase istruttoria, provvederà entro il 31 luglio 2015 ad approvare con decreto l’elenco delle idee progettuali ammesse al secondo stadio della procedura e l’elenco di quelle escluse
Secondo stadio
Presentazione dei progetti esecutivi
Le imprese proponenti le idee progettuali selezionate dovranno inviare il progetto esecutivo, nelle modalità indicate al punto 11, entro le ore 18:00 del 15 ottobre 2015.
VALUTAZIONE DEI PROGETTI
La valutazione delle idee progettuali e dei progetti esecutivi verrà effettuata da esperti accreditati ed iscritti all’Albo della Regione Marche o all’Albo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica.
I criteri faranno riferimento ai seguenti aspetti:
Macro-criterio relativo alla qualità del progetto:
1. Validità e fattibilità tecnico-scientifica del progetto in termini di innovatività della proposta rispetto allo stato dell’arte e/o alle condizioni del contesto (primo e secondo stadio).
2. Sostenibilità economico-finanziaria del progetto (secondo stadio);
3. Impatto del progetto sulla competitività aziendale (secondo stadio);
4. Efficacia dell’integrazione tra imprese e/o imprese ed enti di ricerca (primo e secondo stadio);17
Macro-criterio relativo all’efficacia trasversale:
5. Promozione e qualificazione dell’occupazione (secondo stadio);
6. Ottimizzazione dell’eco-efficienza e/o riferimento ad eco-tecnologie (secondo stadio).
7. Sinergie con altri assi del POR ed altri fondi di finanziamento comunitari, nazionali e regionali (secondo stadio)
Fonte: Studio Astolfi
Riportiamo dal sito dello Studio Astolfi, con cui collaboriamo da anni, l’integrazione al Bando Voucher avvenuta con DDPF 33/IRE del 30/04/2015
Novità per i servizi
Solo il fornitore scelto deve essere iscritto nell’elenco della Regione Marche, quindi gli altri due preventivi possono essere forniti da consulenti non iscritti nel registro