INTRASTAT: Istruzioni di compilazione (modelli QUINQUIES – SERVIZI)

Si riportano le modalità di compilazione dei modelli INTRA – QUINQUIES, relativi alle cancellazioni, rettifiche e variazioni delle prestazioni di servizi rese o ricevute.

Per quanto riguarda i SERVIZI RESI, il Mod. INTRA 1 – QUINQUIES va compilato come segue:

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Per quanto riguarda i SERVIZI RICEVUTI, il Mod. INTRA 2 – QUINQUIES va compilato come segue:

[table id=21 /]

INTRASTAT: istruzioni di compilazione (RETTIFICHE E VARIAZIONI)

VEDI ANCHE INTRASTAT – UTILITY PACK

Quando delle operazioni intra UE sono oggetto di:

  • variazioni negli importi intervenuti successivamente alla presentazione degli elenchi;
  • errori e omissioni sostanziali,

è necessario procedere a successive rettifiche (N.B. non confondere con la mancata presentazione dei modelli, ipotesi che va sanata con la sanzione e la successiva presentazione del modello omesso).

I modelli di riferimento a questo fine sono:

–  Intra 1 – ter (sezione 2 – cessioni di beni);

–  Intra 1 – quinquies (sezione 4 – servizi resi), per rettifiche successive al 01/01/2010

–  Intra 2 – ter (sezione 2 – acquisti di beni)

–  Intra 2 – quinquies (sezione 4 – servizi ricevuti), per rettifiche successive al 01/01/2010

N.B. Ci si occuperà qui solo delle rettifiche relative alle cessioni e acquisti di beni (Intra 1 – ter e Intra 2 – ter), dal momento relativamente ai servizi sussiste ancora qualche incertezza.

Le modalità di rettifica sono le seguenti:

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INTRASTAT: istruzioni di compilazione (CESSIONI e ACQUISTI di BENI)

VEDI ANCHE INTRASTAT – UTILITY PACK

Intrastat cessioni e acquisti di beni

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  • Codice ISO dello stato membro (colonna 2): va riportato il codice del paese con il quale è stata effettuata l’operazione intracomunitaria (v. Tabella DM 27/10/2000 e s.m.)
  • Codice identificativo (colonna 3): va riportato il numero di partita IVA del soggetto passivo d’imposta con il quale è stata effettuata l’operazione intracomunitaria
  • Valore in euro (colonna 4): va riportato l’importo in euro della merce oggetto dell’operazione intracomunitaria + eventuali spese accessorie direttamente imputabili e opportunamente ripartite (trasporto, imballaggio, assicurazioni, etc.). La regola è la seguente, ex art.12 DPR 633/1972:
    • Se le spese sono previste da contratto e riaddebitate forfetariamente incrementano il valore dei beni;
    • Se non sono previste da contratto o riaddebitate “in nome e per conto” non costituiscono onere accessorio e vanno come prestazione autonoma
  • L’importo va arrotondato all’unità, per difetto se frazione < 0,5€, per eccesso se frazione >= a 0,5€.
  • Ammontare in valuta (colonna 5 acquisti): va indicato l’importo in valuta del paese con il quale è stata effettuata l’operazione intracomunitaria applicando il tasso di cambio alla data di fattura; è obbligatorio per operazioni con paesi che non hanno aderito all’euro. L’importo va arrotondato all’unità , per difetto se frazione < 0,5€, per eccesso se frazione >= a 0,5€).
  • Natura della transazione (colonna 5 cessioni; colonna 6 acquisti): va indicato un codice tra quelli riportati nella tabella relativa del DM 27/10/2000, riportata sotto. In presenza di operazione triangolare comunitaria in cui l’operatore italiano assume la veste di acquirente/cedente, come natura della transazione va utilizzato il codice alfabetico. In tutti gli altri casi va utilizzato il codice numerico.

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