E-BOOK: tutte le operazioni internazionali dei contribuenti forfetari e minimi

E’ disponibile l’E-BOOK dello Studio OPERAZIONI INTERNAZIONALI DEI CONTRIBUENTI MINORI (“MINIMI” + “FORFETARI”)

A CHI SI RIVOLGE

Questo e-book si rivolge a coloro che rientrano nel novero dei soggetti minori (sia “forfetari” L.190/2014 che “minimi” DL 98/2011). Mentre infatti esistono molti validi contributi sugli operatori in questione, le operazioni con l’estero non vengono mai sviscerate del tutto. Eppure esse costituiranno una  parte sempre più importante del fatturato di questi soggetti minori, vuoi per la situazione nazionale, vuoi per la globalizzazione ormai in atto, che specialmente per i servizi digitali non ha più frontiere.
Inoltre a partire dal 2019, con l’innalzamento della soglia dei ricavi al limite di € 65.000, moltissimi soggetti  economici possiedono i requisiti per entrare a far parte di questo regime.

Questo e-book va bene per te se sei:

  • un grafico/designer/UX/UI/programmatore che vende servizi digitali, acquista software ecc. a/da soggetti passivi esteri (comunitari-extracomunitari);
  • un professionista (avvocato / commercialista / architetto / ingegnere ecc.) che eroga consulenze a soggetti esteri (comunitari-extracomunitari);
  • un “commerciante digitale” che vende servizi elettronici ad aziende e privati esteri (e-book, software, ecc.) o un commerciante “tradizionale” che vende beni fisici;
  • un consulente di qualcuna delle categorie sopra.

OPERAZIONI INTERNAZIONALI TRATTATE

Di seguito l’elenco delle operazioni trattate:

  • acquisti intra UE di beni;
  • acquisti intra UE di servizi;
  • cessioni intra UE di beni;
  • cessioni intra UE di servizi;
  • acquisti extra UE di beni (importazioni);
  • acquisti extra UE di servizi;
  • cessioni extra UE di beni (esportazioni);
  • cessioni extra UE di servizi;
  • prestazioni di servizi elettronici a privati UE

L’e-book viene aggiunto all’UTILITY: MODELLI EDITABILI DI FATTURE PER OPERAZIONI CON L’ESTERO PER CONTRIBUENTI FORFETARI / MINIMI, in cui sono presenti modelli in word editabili di fatture per le operazioni con l’estero da personalizzare.

Il prodotto si trova alla pagina UTILITY & DOWNLOADS, alla sezione CONTRIBUENTI MINORI

Vai al prodotto: E-BOOK: OPERAZIONI INTERNAZIONALI DEI CONTRIBUENTI MINORI (“MINIMI” + “FORFETARI”)

PLAFOND: Detrazione IVA post accertamento

L’esportatore abituale che ha acquistato beni in sospensione d’imposta oltre il limite del plafond disponibile e, in seguito ad accertamento, ha sottoscritto con la controparte un accordo conciliativo e ha pagato l’IVA accertata, può detrarre l’IVA indipendentemente dall’emissione dell’autofattura (Agenzia Entrate risposta n. 28 del 05/10/2018).

Tale risposta conferma l’interpretazione già fornita ex CM n. 35/E/2013  sulle modalità di detrazione dell’IVA versata dall’esportatore abituale,  a seguito di accertamento dello splafonamento, secondo l’art. 60 co.7 DPR 633/1972 che prevede quanto segue:

  • i soggetti passivi IVA hanno il diritto di rivalersi dell’IVA relativa ad avvisi di accertamento o rettifica (nei confronti dei cessionari o committenti), purché ciò avvenga dopo aver pagato l’imposta stessa, le sanzioni e gli interessi.
  • in tali casi, il cessionario o committente può detrarre l’IVA addebitatagli in via di rivalsa al più tardi con la dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui l’IVA è stata corrisposta, e alle condizioni esistenti al momento di effettuazione dell’operazione originaria;
  • la detrazione dell’IVA da parte del cessionario o committente è subordinata alla circostanza che il cedente o prestatore abbia addebitato l’imposta in rivalsa nei confronti di quest’ultimo.

Tuttavia (CM 35/E/2013) se l’IVA accertata riguarda gli acquisti effettuati ex art. 8 co.1 lett. c) DPR 633/1972, occorre considerare la disciplina specifica per il plafond degli esportatori abituali:

  • ex art. 7 DLgs. 471/1997, in caso di dichiarazione d’intento rilasciata senza i presupposti di legge, la responsabilità dell’omesso pagamento del tributo è esclusivamente dei cessionari o committenti che hanno rilasciato la dichiarazione stessa (in deroga al principio ex art. 17 DPR 633/1972, secondo cui debitore d’imposta è il cedente o prestatore) a seguito dell’addebito dell’IVA in rivalsa;
  • quindi anche se l’art. 60 co.7 DPR 633/1972 prevede la detrazione da parte del cessionario o committente soltanto a seguito della rivalsa operata in fattura dalla controparte, a tutela del principio di neutralità dell’IVA, la facoltà di detrarre l’imposta pagata in sede di accertamento deve essere riconosciuta anche nelle ipotesi in cui, in deroga alle comuni regole di funzionamento del tributo, il debitore d’imposta sia il cessionario o committente in luogo del cedente o prestatore;
  • quindi l’esportatore abituale che ha splafonato (acquisti oltre il limite del plafond disponibile) e che, a seguito di accertamento ha versato l’imposta, le sanzioni e gli interessi, può esercitare “direttamente” il diritto alla detrazione, a prescindere dall’emissione dell’autofattura prevista in caso di splafonamento.

VEDI ANCHE: UTILITY: modelli autofattura per operazioni con l’estero

TERMINE DETRAZIONE

Si precisa che il termine ultimo ex art. 60 comma 7 per la detrazione dell’IVA versata a seguito di accertamento (2 anni) non ha subito variazioni a seguito delle modifiche intervenute (DL 50/2017), nel termine ordinario per l’esercizio della detrazione ex art. 19 DPR 633/1972 (1 anno). La CM 1/E/2018 ha precisato che il mancato coordinamento dei due termini deriva dal carattere di “specialità” dell’art. 60 comma 7 all’interno della legge IVA, quindi la detrazione dell’IVA versata a seguito di accertamento può essere ancora esercitata, al più tardi, con la dichiarazione relativa al secondo anno successivo a quello in cui il soggetto ha corrisposto l’imposta.

VEDI ANCHE: E-BOOK PLAFOND IVA

INTRASTAT: aggiornamento UTILITY

E’ stato aggiornato l’UTILITY PACK INTRASTAT che adesso contiene le seguenti utilità:

  • SCADENZARI INTRASTAT DA 2010 A 2018 
  • DELEGA INTRASTAT
  • TABELLE CPA servizi
  • VERIFICA PERIODICITA’ INTRASTAT: Foglio di calcolo per verificare il rispetto della periodicità per l’invio degli elenchi INTRASTAT (agg. 05/2018)
  • NORMATIVA E PRASSI: (agg. 02/2018) 
  • GUIDA AL RINNOVO CERTIFICATI DI FIRMA
  • AUTOFATTURA per regolarizzazione acquisti Intra UE (agg. 07/2018)

Oltre a questa utility è disponibile anche l’utility INTRASTAT: PROVA DELLA CESSIONE INTRACOMUNITARIA , che include:

  • n.3 diversi tipi di documentazione utilizzabili per provare la cessione intracomunitaria di una merce
  • mini e-book
  • normativa e prassi di riferimento

Infine, abbiamo riunito i due prodotti in un unica utility, che comprende tutti gli strumenti di cui sopra, disponibile al seguente link e ad un prezzo scontato:

INTRASTAT: UTILITY PACK  INTRASTAT + PROVA CESSIONE INTRAUE

INTRASTAT: UTILITY PACK + PROVA DELLA CESSIONE INTRA UE

Per gestire al meglio le problematiche INTRASTAT abbiamo riunito in un unico prodotto le seguenti UTILITY:

UTILITY PACK INTRASTAT, che contiene le seguenti risorse:

  1. Scadenzari Intrastat dal 2010 al 2018
  2. Modelli facsimile delega Intrastat + Dichiarazione sostitutiva atto notorietà Intrastat
  3. Tabella CPA 2018 (a 5 cifre): per la compilazione degli Intrastat servizi.
  4. Verifica periodicità: File .XLS per verificare il rispetto della periodicità INTRASTAT e dell’obbligo degli elenchi acquisti e servizi (agg. 05/2018)
  5. Documentazione di riferimento: normativa e prassi (agg. 02/2018)
  6. Rinnovo certificati di firma Agenzia Dogane: tutta la procedura passo passo (agg. 02/2018) – non perdere tempo altrove.

ed anche:

PROVA DELLA CESSIONE INTRACOMUNITARIA, che contiene le seguenti risorse:

  • n.3 moduli editabili utili per provare la cessione intracomunitaria di una merce;
  • e-book sulla prova della cessione intracomunitaria e le spiegazioni dei moduli operativi
  • prassi di riferimento (.pdf)

VAI AL PRODOTTO: UTILITY PACK INTRASTAT + PROVA DELLA CESSIONE INTRACOMUNITARIA