BLACK LIST: scadenza al 20 settembre 2016

Il punto della situazione sulla scadenza black list al 20 settembre 2016.

Il 20 settembre 2016 scade la comunicazione black list quadro BL modello di comunicazione polivalente (comunicazione operazioni IVA del 2015 con operatori economici residenti o localizzati in Stati o territori a regime fiscale privilegiato ex DM 4/5/1999 e DM 21/11/2001 ).

La scadenza originaria era fissata al 10/04/2016 per i contribuenti con IVA mensile e al 20/04/2016 per i trimestrali: poi sono emerse problematiche tecniche legate alla coesistenza dei dati esposti in forma analitica dello spesometro con quelli aggregati dei soggetti black list, che hanno portato più contribuenti a separare lo spesometro e le comunicazioni “assimilate” (operazioni legate al turismo ecc.) dalla comunicazione black list.

Da qui l’Agenzia Entrate è venuta in “aiuto” dei contribuenti:

  • con comunicato del 24 marzo 2016 la proroga al 20 settembre 2016 viene data per permettere agli operatori di adeguare i software necessari per l’invio delle comunicazioni
  • con provvedimento del 25 marzo 2016 (preceduto da comunicato del 24) la proroga al 20 settembre 2016 viene data per l’evoluzione delle norme che regolano i rapporti con l’estero, ed in particolare alle norme della legge di stabilità 2016 che hanno eliminato (dal 2016) l’indicazione separata in UNICO dei costi derivanti dalle operazioni con fornitori black list;
  • con un successivo provvedimento dell’11 aprile 2016, l’Agenzia Entrate aveva poi spostato il termine per l’invio dello spesometro relativo al 2015 per i mensili al 20 aprile 2016, confermando la scadenza della black list al 20 settembre 2016 (tale data riguarda sia i trimestrali, sia i mensili che, quindi, non erano tenuti all’invio della black list entro il termine – prorogato per lo spesometro – del 20 aprile 2016);

MINI GUIDA PER L’ADEMPIMENTO

Chi ha già inviato ad aprile? Non deve fare nessun reinvio, in quanto l’Agenzia Entrate ha già acquisito i dati.

Chi non ha ancora fatto l’invio? Deve chiaramente farlo entro il 20 settembre. Per coloro che devono farlo, si ricorda che anche se sono state modificate notevolmente le liste di Stati presenti nell’ordinamento (da ultimo, con il DM 9/8/2016 di riscrittura della white list), rispetto al 2014 le semplificazioni sono comunque poche, visto che tanti Stati espunti dalla black list del DM 21/11/2001 nel 2015 (es. Filippine, Malaysia, Singapore, Hong Kong) continuano ad essere presenti nella black list del DM 04/05/1999, per cui le operazioni con operatori economici localizzati in questi Stati dovranno essere incluse nella comunicazione.

UTILITY BLACK LIST

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Lo Studio ha predisposto una UTILITY per venir fuori dall’adempimento capendo subito se un Paese/Territorio è da includere o meno nel Quadro BL della comunicazione annuale.

Abbiamo anche incluso separatamente nella lista la Black List ai fini del quadro RF di UNICO, in modo che sia impossibile pensare di aver tralasciato qualche decreto (nel 2015 sono stati molti e hanno creato un po’ di confusione).

L’elenco è stato predisposto con i seguenti semplici criteri:

  • se c’è la crocetta in corrispondenza del Paese / Territorio, allora le operazioni effettuate vanno comunicate senza dubbio,
  • se non c’è la crocetta ma sono compilate le Note relative al Paese con indicati un decreto e una data di decorrenza, è facile capire se le eventuali operazioni con quel Paese / Territorio vanno comunicate;
  • se non ci sono crocette nè Note significa che il Paese / Territorio era in liste precedenti ma ora non c’è più quindi non vanno comunicate le operazioni senza dubbio.

Inoltre abbiamo incluso un basico foglio di calcolo per verificare il superamento o meno del limite di 10.000 €

L’UTILITY BLACK LIST è stata realizzata in excel e pdf poichè abbiamo verificato che era di più facile utilizzo e contiene :

  • 1 file pdf con l’elenco aggiornato ad oggi
  • 1 file excel con :

1) elenco completo e aggiornato dei Paesi e Territori appartenenti alle c.d. Black List di cui ai :

  • DM 04/05/1999 (black list IRPEF) e DM 21/11/2001 (black list CFC), utili per la compilazione della Comunicazione Polivalente Quadro BL – Black List;
  • DM 23/01/2002 (black list costi)

2) un foglio di calcolo per verificare il superamento della soglia di 10.000 € a partire dalla quale scatta l’obbligo di comunicazione annuale black list (Quadro BL)

3) un elenco della normativa e prassi di riferimento aggiornata al 06/09/2016

NORMATIVA E PRASSI

A questo link è possibile scaricare la normativa e la prassi di riferimento aggiornata al 06/09/2016.

SOFTWARE

Per la corretta installazione del SOFTWARE MINISTERIALE e delle relative problematiche con Java ecc. fare riferimento a questo precedente articolo.

BLACK LIST: biglietti aerei e obblighi black list

Vediamo la casistica dei biglietti aerei e obblighi black list e spesometro.

Il soggetto passivo IT che acquista biglietti aerei direttamente sul sito web di una compagnia estera (senza S.O. in Italia) assolve gli obblighi IVA sul servizio di trasporto tramite:

  • autofattura ex art.17 co. 2 DPR 633/1972 se la compagnia aerea è stabilita fuori UE,
  • integrazione della fattura se la compagnia aerea è stabilita nella UE.

Qual è il regime IVA applicabile al servizio?

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SAN MARINO: quadri BL e SE

I quadri BL e SE del modello di Comunicazione Polivalente sono quelli che possono creare confusione con riguardo alle operazioni intercorse con la Repubblica di San Marino.

Ricordiamo che San Marino è stata eliminata dalla lista dei Paesi Black List con la pubblicazione del DM 12/02/2014, a partire dal 24/02/2014 quindi. Si ricorda che l’adempimento black list è stato rinviato al 20 settembre 2016 (rispetto alla scadenza originariamente prevista che coincideva con la scadenza da spesometro – 11 aprile per mensili o 20 aprile per trimestrali)

Quadro SE

L’eliminazione di San Marino dalla lista dei Paesi black list ha i seguenti effetti:

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BLACK LIST: rinviata scadenza Black List al 20/09/2016

L’Agenzia Entrate ha rinviato la scadenza Black List al 20/09/2016, separando così l’adempimento dallo spesometro, che scade invece l’11 o il 20/04/2016. Lo ha fatto tramite comunicato stampa, in attesa di uno specifico provvedimento direttoriale, in corso di pubblicazione.

La ragione del rinvio è la seguente: dal momento che la comunicazione delle operazioni con controparti “black list” ex art. 1 DL 40/2010, è passata dalla periodicità mensile o trimestrale a quella annuale (v. art. 21 DLgs. 175/2014), tale comunicazione black list andava a sovrapporsi con lo spesometro, anch’essa da farsi tramite modello polivalente. Questo starebbe causando una serie di difficoltà operative:

  • si può fare un unico invio del modello polivalente con spesometro e black list insieme (anche se la logica vorrebbe gli adempimenti separati, come spiegato nei precedenti articoli pubblicati)?
  • se facessi un doppio invio dei dati (uno per lo spesometro e uno per la black list), non è che poi il modello polivalente inviato per secondo va a sovrascrivere il primo, cancellandolo, esponendo così il contribuente alle sanzioni connesse all’inadempimento (e anche qui la logica dice che ciò non può essere, come spiegato in questo articolo)?

Alla fine, per i dati relativi al 2015, l’Agenzia ha deciso che si dovranno fare due comunicazioni distinte:

  • lo spesometro (e le operazioni legate al turismo), entro l’11/04/2016 (soggetti IVA mensili) o entro il 20/04/2016 (soggetti IVA trimestrali);
  • la comunicazione black list (il solo quadro BL) entro il 20/09/2016.

In merito alla scadenza, la scelta della data non è proprio il massimo, in piena scadenza per la presentazione dell’UNICO 2016. C’è anche da dire però che ci sono ormai talmente tanti adempimenti che di date libere non ne sono rimaste molte. Forse bastava semplicemente dire “fate due invii separati entro la data ultima dello spesometro”, se il problema era questo.

E se ho già inviato il modello polivalente (se ho inviato solo il quadro BL oppure se ho fatto un invio con spesometro + BL)?

Se ho inviato solo il quadro BL dovrò inviare lo spesometro entro l’11-20/04, se li ho inviati insieme non dovrebbe essere necessario inviare nuovamente i dati al 20/09 per la sola parte black list, già acquisita dall’Agenzia Entrate.

In ultimo, ci si chiede se i nuovi termini per la black list IVA saranno permanenti oppure se, per il prossimo anno, saranno trovate “soluzioni che consentano di ridurre gli adempimenti”.

Si continua però in tutto questo a NON voler capire una cosa: cambiare ogni volta/ogni anno una procedura/una scadenza, significa far perdere agli utenti ore di lavoro dato che poi dovranno ri-studiare, ri-assimilare, ri-organizzare correttamente l’adempimento da capo E nel frattempo portare avanti la propria attività (cosa ormai che sembra diventata secondaria).

In ogni caso, per chi volesse venir fuori dall’adempimento senza perdere troppo tempo abbiamo preparato una UTILITY BLACK LIST – Elenco Paesi e territori + verifica soglia che risponde a queste semplici domande (quali paesi/territori, foglio di calcolo per vedere se si è superato il limite di 10.000 €, normativa e prassi)’

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