TERRITORIALITA’ SERVIZI ELETTRONICI: Controlli OSS e IOSS al Centro Operativo di Pescara

TERRITORIALITA’ SERVIZI ELETTRONICI: Controlli OSS e IOSS al Centro Operativo di Pescara.

Come con il MOSS, il Centro operativo di Pescara (COP) sarà l’ufficio competente per i nuovi regimi speciali OSS e IOSS.

L’Agenzia Entrate con provvedimento n. 168315/2021 del 25/06/2021, adottato ex art. 7 DLgs. 83/2021, stabilisce anche:

  • le procedure on line per gli operatori economici che vogliono registrarsi al regime OSS UE – OSS Non UE – IOSS;
  • le regole di presentazione della dichiarazione riepilogativa delle operazioni effettuate nell’ambito dei regimi;
  • le procedure per comunicare eventuali variazioni all’Agenzia.

Da oggi 1° luglio 2021 il provvedimento sostituisce il provvedimento n. 118987/2016, relativo al MOSS, di cui viene esteso l’ambito applicativo, ex D.Lgs 83/2021.

Controlli OSS e IOSS al Centro Operativo di Pescara

Le competenze del Centro operativo di Pescara (COP) sono:

  • attività di identificazione e registrazione ai regimi,
  • emissione dei provvedimenti di sospensione, esclusione e cancellazione dai regimi,
  • monitoraggio dei rimborsi,
  • controllo e accertamento – qui in alcuni casi saranno competenti anche la DP oppure la DR dell’AdEntrate territorialmente competente.

Il provvedimento ha approvato, inoltre, gli schemi di dati che i soggetti passivi devono trasmettere all’Agenzia nelle fasi di registrazione e dichiarazione (Allegati A, B, C, D, E, F). Per la registrazione vengono confermate le modalità già indicate dal MEF con il comunicato del 29 marzo 2021.

Registrazione e dichiarazione OSS NON UE

I soggetti extra-UE che si avvalgono dell’OSS Non UE identificandosi in Italia (solo gli sfortunati che saranno costretti)  richiedono la registrazione on line compilando un modulo disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione a libero accesso, al seguente link:

Effettuate le verifiche, il COP comunicherà al richiedente via e-mail:

  • il numero di identificazione IVA,
  • il codice identificativo per l’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia,
  • le credenziali necessarie e le istruzioni per accedere alle funzionalità per completare la registrazione.

A tal fine, i soggetti trasmettono i dati contenuti nell’Allegato A al provvedimento.

Registrazione e dichiarazione OSS UE

Invece, i soggetti passivi che scelgono di aderire all’OSS UE utilizzano i servizi telematici dell’Agenzia previo inserimento delle credenziali personali e la registrazione viene effettuata on line (l’opzione è esercitata trasmettendo all’Agenzia i dati di cui all’Allegato B). Link di seguito:

I soggetti registrati all’OSS Non UE e all’OSS UE devono presentare una dichiarazione riepilogativa trimestrale, entro la fine del mese successivo (allegati D, E).

Registrazione e dichiarazione IOSS

Infine, i soggetti passivi che scelgono di aderire all’IOSS Import One Stop Shop identificandosi in Italia, direttamente o tramite intermediario IOSS, richiedono la registrazione on line compilando un modulo disponibile sul sito dell’Agenzia Entrate nella sezione a libero accesso (l’opzione è esercitata trasmettendo i dati di cui all’Allegato C). Link di seguito:

I soggetti extra-UE stabiliti in un Paese con il quale l’UE ha concluso un accordo di assistenza reciproca (rif. direttiva 2010/24/UE e Reg. Ue 904/2010) possono registrarsi direttamente al regime IOSS, previa richiesta del numero di identificazione IVA.

I soggetti registrati all’IOSS devono presentare una dichiarazione riepilogativa mensile, entro la fine del mese successivo, direttamente o tramite l’intermediario IOSS (allegato F).

Anche le comunicazioni di variazione dati, cessazione delle forniture e perdita dei requisiti richiesti per i regimi speciali devono essere comunicate in via telematica all’Agenzia mediante le funzionalità telematiche disponibili.

Quesiti all’AdE

Si segnala che, considerata la rilevanza delle novità introdotte dal “pacchetto IVA e-commerce”, l’Agenzia Entrate accoglierà i quesiti degli operatori economici, che dovranno essere inviati entro il 12/07/2021 alla mail: dc.gci.internazionale@agenziaentrate.it e saranno poi discussi in un webinar che si terrà il 22/07/2021.

RIMBORSI IVA EXTRA UE: richiesta entro il 1° ottobre 2012 solo cartacea

Il 1 ottobre 2012 (il 30 settembre è domenica), scade il termine per chiedere il rimborso dell’IVA assolta in Italia nel 2011 da soggetti passivi stabiliti nei tre Paesi extraeuropei con i quali è stato stipulato un accordo di reciprocità, cioè con Svizzera, Norvegia e Israele: ex art. 38-ter DPR 633/1972 i soggetti passivi stabiliti in questi Stati possono chiedere il rimborso dell’IVA pagata in Italia nel 2011 in relazione a beni e servizi che vi hanno acquistato e importato, con le modalità previste dal DM 2672/1982.

Modalità di presentazione dell’istanza

A differenza del rimborso IVA pagata negli altri Paesi UE, la richiesta di rimborso dell’IVA da parte di soggetti extra UE va presentata in forma cartacea, scaricando dal sito internet dell’Agenzia delle entrate il nuovo  modello 79 .

Il modello deve essere redatto in lingua italiana o inglese, deve essere indirizzato al Centro operativo di Pescara (via Rio Sparto n. 21, 65100 Pescara-Italia) e deve essere inviato per posta con raccomandata AR , ovvero tramite corriere espresso oppure con consegna a mano entro e non oltre il 30 settembre dell’anno successivo cui si riferisce la richiesta.

Nel caso del corriere espresso o del servizio postale fa fede la data di spedizione. Non sono valide le richieste pervenute via fax o per posta elettronica.

Documentazione da allegare

Al modello Iva 79 va allegata la seguente documentazione:

  • originali delle fatture;
  • documentazione da cui si evinca il pagamento delle fatture prodotte;
  • attestazione rilasciata dall’Amministrazione dello Stato di stabilimento del richiedente, dalla quale risulti la qualità di soggetto passivo IVA, nonché la data di decorrenza di tale iscrizione.

Il diritto al rimborso

Al pari del rimborso IVA pagata negli altri Paesi UE, l’esercizio del diritto alla detrazione va verificato alla luce della normativa esistente nel paese in cui il soggetto è stabilito: il diritto al rimborso IVA pagata in Italia viene riconosciuto all’operatore extra-UE a condizione che questi effettivamente svolga nel proprio Stato attività le cui operazioni siano assoggettate all’imposta.

Pertanto, in presenza di attività totalmente o parzialmente esenti è escluso o limitato (in base al pro-rata di detrazione) il diritto al rimborso. Per dare atto all’Amministrazione dell’esistenza o meno di un pro-rata, nella sezione “dati del richiedente” viene chiesto di barrare l’ipotesi ricorrente.

Dichiarazioni del richiedente

Il nuovo modello 79 ha una struttura idonea ad acquisire maggiori informazioni sull’anagrafica del richiedente il rimborso, per rendere più agevole e immediato l’eventuale contatto da parte dell’Agenzia Entrate, con particolare rilevanza della sezione “dichiarazione del richiedente”:

  • al punto 9 a) si chiede di specificare analiticamente la circostanza in relazione alla quale sono stati acquistati, in qualità di soggetto passivo, beni o servizi in Italia;
  • al campo 9 b) si chiede di confermare l’eventuale assenza di effettuazione di cessioni di beni o prestazioni di servizi nel territorio italiano durante il periodo cui si riferisce la richiesta;
  • al campo 9 c) si chiede di specificare le eventuali operazioni realizzate che non pregiudicano il diritto al rimborso, e cioè le prestazioni non imponibili di trasporto e i relativi servizi accessori (nell’ambito dei traffici internazionali di beni), nonché le cessioni per le quali il debitore d’imposta è il committente o cessionario, mediante il meccanismo dell’inversione contabile (art. 17, co. 2 DPR 633/1972).

Le suddette indicazioni sono necessarie poiché il diritto al rimborso può essere riconosciuto solo se, nel periodo di riferimento, non sono state effettuate in Italia cessioni di beni o prestazioni di servizi territorialmente rilevanti, fatta eccezione per i trasporti non imponibili e le operazioni in reverse-charge (art. 17, co.2 DPR 633/1972).

>>> RICHIEDI UN PREVENTIVO PER PRESENTARE L’ISTANZA