IVA: come sarà il futuro dell’imposta

Fonte: Assonime

Data: 15/12/2011

Nel documento COM (2011) 851 definitivo del 7 dicembre 2011, la Commissione UE ha reso note le caratteristiche fondamentali del futuro sistema dell’IVA ed ha indicato le aree di intervento prioritario delle modifiche all’attuale sistema.

Il documento fa seguito alla pubblicazione del Libro verde sul futuro dell’IVA” – COM(2010) 695 definitivo del 1° dicembre 2010), con il quale era stata aperta una consultazione pubblica con le parti interessate sulle regole su cui basare una riformulazione della disciplina dell’imposta.
Con l’attuale comunicazione la Commissione tiene conto delle oltre 1700 risposte a tale consultazione, conclusasi lo scorso 31 maggio, nonché dei pareri espressi in argomento dalle altre istituzioni europee.

ABBANDONO IMPOSIZIONE NEL PAESE DI ORIGINE

Per la riforma del sistema europeo dell’IVA, la Commissione UE ritiene che sia politicamente irrealizzabile l’impegno assunto nel 1967 di stabilire un regime definitivo basato sull’imposizione nel Paese di origine: si propone dunque di abbandonarlo, per concentrarsi invece su una efficace realizzazione di un sistema europeo dell’IVA basato sul principio della tassazione nel Paese di destinazione.

CARATTERISTICHE DEL NUOVO SISTEMA

Ad avviso della Commissione il nuovo sistema dell’IVA europea dovrà essere:

  • semplice, perché un soggetto passivo che opera all’interno dell’UE dovrebbe essere tenuto a rispettare un unico insieme di norme chiare e semplici, riunite in un codice europeo dell’IVA;
  • efficiente, in quanto l’introduzione di una base imponibile più ampia e l’attuazione del principio di tassazione in base all’aliquota ordinaria dovrebbero permettere un maggior gettito, mentre eventuali deroghe dovrebbero essere razionali e definite in modo uniforme;
  • solido e a prova di frode, ed è perciò necessario che le amministrazioni fiscali nazionali si concentrino sui comportamenti a rischio e sugli autori effettivi delle frodi.

ACCESSIBILITA’ DELLE INFORMAZIONI

La Commissione sottolinea come le parti interessate, nello loro risposte alla consultazione, considerino essenziale per garantire il rispetto delle norme il fatto di disporre di informazioni precise, affidabili e tempestive sui regimi IVA attualmente in vigore negli Stati membri. Con l’aiuto degli Stati membri, la Commissione realizzerà un portale web che fornirà informazioni in più lingue su questioni come la registrazione, la fatturazione, le dichiarazioni, le aliquote.

MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GOVERNANCE

Le parti interessate, inoltre, auspicano che sia loro garantita una maggior partecipazione al processo di elaborazione e interpretazione della normativa europea in materia di IVA.

Esse hanno proposto l’istituzione di un forum in cui le autorità fiscali, la Commissione e i rappresentanti delle imprese possano scambiare opinioni su questioni pratiche legate all’applicazione dell’IVA.

La Commissione è favorevole a questa iniziativa, e si è dichiarata disponibile ad istituire questo forum nel corso del 2012.

Sempre nel 2012 la Commissione pubblicherà gli orientamenti del Comitato IVA sulla legislazione europea e le note esplicative della nuova legislazione prima della sua entrata in vigore, al fine di informare le imprese e di promuovere un’applicazione più coerente delle nuove norme.

STANDARDIZZAZIONE DEGLI OBBLIGHI IVA

Nel 2013 la Commissione proporrà che una dichiarazione IVA standardizzata sia disponibile in tutte le lingue e possa essere utilizzata facoltativamente dalle imprese. Lo stesso approccio potrebbe poi essere applicato ad altri obblighi come la registrazione o la fatturazione.

AMPLIAMENTO BASE IMPONIBILE

Atteso che la privatizzazione e la deregolamentazione hanno portato a situazioni in cui gli enti pubblici sono in concorrenza con le imprese private, la Commissione prenderà in considerazione l’eliminazione graduale delle esenzioni IVA esistenti su larga scala riguardanti questi enti (ad esempio nei settori dell’istruzione e della sanità) e valuterà l’opportunità di un approccio graduale verso la tassazione.

La Commissione proporrà, inoltre, un regime di tassazione IVA più neutro e più semplice per i servizi di trasporto di passeggeri, in quanto l’esito della consultazione ha confermato che, essendo i servizi di trasporto di passeggeri esenti in alcuni Stati membri in funzione del mezzo utilizzato, tale esenzione crea distorsioni della concorrenza nel mercato interno.

La Commissione analizzerà anche altre esenzioni che limitano la base imponibile e potrebbero creare distorsioni, allo scopo di determinare se le ragioni della loro previsione sono ancora valide.

RIESAME STRUTTURA DELLE ALIQUOTE

Le aliquote IVA saranno riesaminate in base alle seguenti linee guida:

  • abolizione delle aliquote ridotte che costituiscono un ostacolo al corretto funzionamento del mercato interno. Aliquote ridotte giustificate in passato potrebbero avere effetti distorsivi in quanto il contesto economico è nel frattempo cambiato;
  • abolizione delle aliquote ridotte su beni e servizi il cui consumo è scoraggiato da altre politiche comunitarie (ad es. su beni che danneggiano l’ambiente, la salute o il benessere);
  • beni e servizi simili dovrebbero essere soggetti alla stessa aliquota IVA avendo riguardo al progresso tecnologico (parità di trattamento tra prodotti – come, ad esempio, i libri – disponibili su supporto tradizionale e on line).

Nel 2012 la Commissione avvierà una valutazione della struttura delle aliquote IVA in vigore alla luce delle suddette linee guida, ed entro la fine del 2013 presenterà proposte al riguardo, dopo un’ampia consultazione delle parti interessate e degli Stati membri.

LOTTA ALLE FRODI

La Commissione garantirà e controllerà la piena attuazione delle misure di lotta alla frode e presenterà nel 2014 una relazione sulla loro efficacia e sulla necessità di ulteriori azioni.