CREDITO IMPOSTA R&S SETTORE TESSILE: scadenza invio al 31 dicembre

Il termine di chiusura dell’invio telematico del modello CRT, inizialmente previsto al 20 gennaio 2011, viene anticipato al 31 dicembre 2010 .

L’anticipo della scadenza fa seguito alla Comunicazione della Commissione europea, del 2 dicembre, che prevede la possibilità di concedere il regime di aiuto temporaneo di importo limitato entro il 31 dicembre 2011 a condizione che i destinatari abbiano presentato la relativa domanda entro il 31 dicembre 2010.

L’agevolazione – si ribadisce – è riservata alle imprese operanti nei settori di cui alle divisioni 13 (industrie tessili), 14 (confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia) e 15 (fabbricazione di articoli in pelle e simili) della tabella Ateco 2007, e alla sottocategoria 32.99.20, in relazione alla sola fabbricazione di bottoni.

Per poter accedere alla detassazione riservata a imprese di questi settori che investono in attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari fatti nell’Unione europea, si dovrà quindi presentare la comunicazione contenente i dati degli investimenti effettuati inderogabilmente entro il 31 dicembre 2010.

L’Agenzia ha recepito la Comunicazione con il provvedimento del 9/12/2010 del direttore dell’Agenzia delle Entrate, che modifica il precedente del 10 settembre 2010, con il quale era stato fissato al 20 gennaio 2011 il termine ultimo per la presentazione del modello CRT.

CREDITO IMPOSTA R&S SETTORE TESSILE: determinazione e documentazione dei costi di R&S

Si è aperta il 1° dicembre 2010 e durerà fino al 20 gennaio 2011 la possibilità di inviare telematicamente all’Agenzia delle Entrate i formulari CRT, relativi alla detassazione degli investimenti in attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari (DL 25/03/2010, n.40, art.4), anche denominata Tremonti-quater.

Lo Studio ha predisposto un articolo, pubblicato sul sito del Commercialista Telematico, in cui viene analizzata questa importante possibilità per le aziende del made in Italy (tessile, pelli, abbigliamento, calzature), soprattutto dai seguenti punti di vista:

  1. soggetti interessati all’agevolazione ed attività ammissibili;
  2. dati da inserire nel formulario CRT;
  3. modalità di rilevazione e documentazione dei costi, anche ai fini di futuri controlli da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

L’articolo verte soprattutto sull’ultimo punto, sicuramente il più importante, mentre gli altri sono già stati ampiamente trattati in altri validi contributi.

Lo Studio inoltre ha predisposto una semplicissima utility “AGEVOLAZIONI CRT 1.0”, composta nel seguente modo:

  1. una bozza di relazione sull’attività di R&S, articolata nei punti che vanno messi in evidenza per rendere adeguato conto delle attività;
  2. un foglio di calcolo per la rappresentazione dei costi e la determinazione e documentazione del credito d’imposta spettante;
  3. un file pdf contenente le istruzioni per l’uso dell’utility.

L’utility AGEVOLAZIONE CRT 1.0 è in vendita sul sito del Commercialista Telematico a 30,00 euro + IVA.

>>>>>>>Leggi l’articolo sul sito del Commercialista Telematico;

>>>>>>>Vai all’utility sul sito del Commercialista Telematico.

Gli altri articoli sull’argomento pubblicati nel sito:

>>>CREDITO IMPOSTA R&S SETTORE TESSILE: pronto il software dell’Agenzia Entrate;

>>>CREDITO IMPOSTA R&S DL 40/2010 CAMPIONARI: niente “Click day”;

>>>Credito imposta R&S settore tessile – DL 40/2010, art.4, co. da 2 a 4 – agevolazione campionari.

Credito imposta R&S settore tessile – DL 40/2010, art.4, co. da 2 a 4 – agevolazione campionari

Fonte: Studio Astolfi

AGEVOLAZIONE CAMPIONARI REALIZZATI NEL 2010
Settori: tessile, abbigliamento e calzature
Detassazione degli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari (ribattezzata dalla maggior parte degli organi di stampa “Tremonti-quater”, per il meccanismo applicativo analogo a quello dell´agevolazione cosiddetta “Tremonti-ter”).

PREMESSA

L´agevolazione consiste in una detassazione dal reddito d´impresa di un importo pari al valore degli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari fatti nel periodo d´imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2009 e fino alla chiusura del periodo d´imposta in corso alla data del 31 dicembre 2010.

SOGGETTI INTERESSATI

L´agevolazione è riservata ai soggetti che, indipendentemente da natura giuridica e dimensione aziendale, svolgono attività produttive di reddito di impresa così classificate ai sensi della tabella ATECO 2007:

  • DIVISIONE 13 – Industrie tessili
  • DIVISIONE 14 – Confezione di articoli di abbigliamento; Confezione di articoli in pelle e pelliccia;
  • DIVISIONE 15 – Fabbricazione di articoli in pelle e simili
  • Codice 32.99.1 – Fabbricazione di ombrelli, bottoni, chiusure lampo, parrucche e affini

Non è ammessa la DIVISIONE 15 (Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche).

COSTI AMMISSIBILI

a) personale, limitatamente a ricercatori e tecnici, purché impiegati nell´attività di ricerca e sviluppo;
b) strumenti e attrezzature di laboratorio, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per l´attività di ricerca e sviluppo;
c) fabbricati e terreni esclusivamente per la realizzazione di centri di ricerca, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per l´attività di ricerca e sviluppo;
d) ricerca contrattuale, competenze tecniche e brevetti, acquisiti ovvero ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell´ambito di un´operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione;
e) servizi di consulenza, utilizzati esclusivamente ai fini dell´attività di ricerca e sviluppo;
f) spese generali.
g) i costi sostenuti per l´acquisto di materiali, forniture e prodotti analoghi, utilizzati per l´attività di ricerca e sviluppo.

MISURA E MODALITA´ DI FRUIZIONE DELL´AGEVOLAZIONE

La norma esclude “dall´imposizione sul reddito di impresa”  il valore degli investimenti in attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo per la realizzazione di campionari. A differenza della Tremonti-ter, dunque, i costi afferenti agli investimenti ammissibili partecipano per il loro intero ammontare al meccanismo applicativo della detassazione e non solo per il 50% del relativo importo. Come precisato nella circolare in commento, inoltre, il beneficio spetta esclusivamente ai fini IRPEF (comprese le relative addizionali) e IRES, e non ai fini IRAP.

Quanto alle modalità operative, l´agevolazione è fruita apportando, in sede di dichiarazione dei redditi, una variazione in diminuzione della base imponibile del reddito di impresa del periodo di imposta di effettuazione degli investimenti agevolabili.

La detassazione opera indipendentemente dal risultato di esercizio ottenuto e, pertanto, concorre a determinare il risultato reddituale anche in presenza di una perdita, riportabile negli esercizi successivi secondo le ordinarie regole del Tuir.

MODALITA´ DI ACCESSO ALL´AGEVOLAZIONE . PRESENTAZIONE DELLA COMUNICAZIONE

La detassazione non spetta in modalità automatica come per la Tremonti-ter, ma nel rigoroso rispetto del limite complessivo delle risorse stanziate (70 milioni di euro). Di conseguenza, l´accesso all´agevolazione, subordinato alla presentazione della comunicazione, può avvenire esclusivamente entro l´importo massimo attribuito dall´Agenzia delle Entrate.

Con provvedimento del direttore dell´Agenzia delle Entrate del 10 settembre 2010, è stato approvato il modello di comunicazione (modello CRT) contenente i dati degli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo finalizzate alla realizzazione di campionari, unitamente alle relative istruzioni.
La comunicazione si presenta esclusivamente in via telematica (tramite Entratel o, per i soggetti non abilitati, tramite Internet) all’Agenzia delle Entrate dal 1° dicembre 2010 al 20 gennaio 2011, e può essere trasmessa:

  • direttamente dalle imprese beneficiarie, se abilitate dall´Agenzia delle Entrate;
  • tramite i soggetti incaricati di cui ai commi 2-bis e 3 dell´articolo 3 del Dpr 322/1998 (professionisti, associazioni di categoria, Caf o altri soggetti abilitati).

Nella comunicazione devono essere indicati l´ammontare degli investimenti agevolabili effettuati o da effettuare nel periodo agevolato e il risparmio d´imposta complessivo derivante dagli investimenti.

Come già chiarito nel suddetto provvedimento di approvazione del modello CRT, l’agevolazione potrà essere fruita entro il limite massimo comunicato dall´Agenzia dell´Entrate. Nel caso, pressochè certo, in cui l´importo complessivo delle richieste sia superiore allo stanziamento previsto, l´agevolazione sarà attribuita a ciascuna impresa proporzionalmente all´ammontare del risparmio d´imposta richiesto.

Vedi anche:

  • www.studioastolfi.com;
  • [download id=”6591″] (il decreto di istituzione del credito);
  • [download id=”6593″] (elenco investimenti agevolabili ed attività ammissibili).

Il software di compilazione sarà disponibile sul sito dell’Agenzia a partire dal 20 novembre 2010.

Bonus RICERCA: UNICO 2010 (studio Astolfi)

Si riportano le istruzioni relative alla dichiarazione dei crediti d’imposta R&S nel Mod. Unico SC.

  • UNICO 2010 SC – Società di Capitali – Perido d´imposta 2009
  • Quadro RU
  • Crediti di imposta concessi a favore delle imprese
  • Sezione XVI: Credito d´imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo (art.1, commi da 280 a 283, L.296/2006; art.1, comma 66, L.244/2007; DL 185/2008)

Link al sito dello Studio Astolfi con la procedura di compilazione.