ACCISE: obbligo del Documento Amministrativo Elettronico (e-AD) dal 1° gennaio 2011

Fonte: Fisco Oggi

Autore: G. Di Muro

Data: 31/12/2010

Obbligatoria la procedura con una comunicazione elettronica per i prodotti in sospensione di accisa

A indicarlo la Commissione europea che, nei giorni scorsi, ha diramato una nota con cui conferma la piena operatività del sistema a partire dal 1° gennaio 2011. A stabilire l’utilizzo dell’ e-AD, questo il nome tecnico del documento telematico che prende il posto della tradizionale bolla cartacea AAD, è l’EMCS (Excise Movement and Control System). Il progetto europeo, che dal 1° gennaio coinvolgerà tutti gli Stati membri dell’Unione, è stato ideato per controllare gli scambi di tutti i prodotti soggetti ad accisa come alcool, bevande alcoliche, tabacchi e idrocarburi. Dal 1° aprile 2010, l’EMCS ha sostituito il documento amministrativo di accompagnamento, in sigla AAD. Al suo posto una serie di messaggi elettronici trasmessi dal mittente al destinatario attraverso le Amministrazioni dei singoli Stati membri dell’Unione europea. La procedura, operativa sin da allora, ha previsto nel periodo transitorio una adesione graduale che ha visto protagonisti per primi Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lituania, Lussemburgo e Lettonia e che da domani sarà obbligatoria per tutti gli Stati dell’Unione europea.

Il controllo sulle movimentazioni
Due sono i momenti che caratterizzano, secondo la normativa comunitaria, il processo impositivo delle accise, le imposte che gravano sulla produzione e il consumo di beni come tabacchi, alcol e idrocarburi. La prima fase dell’obbligo tributario inizia con la fabbricazione o l’importazione mentre la seconda (esigibilità dell’imposta) con l’immissione in commercio del prodotto. Nella fase transitoria sui beni non viene riscosso alcun tributo e la funzione del sistema di monitoraggio è di permettere agli Stati membri di controllare i movimenti delle merci per verificare che l’imposta sia applicata nell’ultima fase ovvero la destinazione finale. Il documento che segue le merci nelle movimentazione sino alla destinazione finale sarà dal 1° gennaio il documento amministrativo elettronico e-AD.

Come funziona il nuovo sistema
Il documento amministrativo elettronico e-AD, che sostituisce il documento amministrativo di accompagnamento, rappresenta il fulcro del nuovo sistema di monitoraggio Emcs. L’e-AD, nell’ipotesi di un movimento di prodotti soggetti ad accisa tra i detentori di magazzino o tra un depositario e un operatore registrato, è disposta dal mittente e presentato alla Amministrazione nazionale. L’Amministrazione convalida l’e-AD sulla base del numero di registrazione del mittente e del destinatario. Dopo la convalida, all’e-AD viene attribuito un codice unico di riferimento denominato ARC (codice di riferimento amministrativo) e restituito al mittente.

La normativa comunitaria: il documento elettronico
Ad aprire la strada alla dematerializzazione dei documenti di accompagnamento la decisione 1152/2003/CEE del Parlamento europeo e del Consiglio che introduce il documento elettronico (e-da) gestito dal sistema di controllo Emcs in sostituzione del documento di accompagnamento cartaceo (Daa). A seguire la direttiva Ue 118/2008/CEE del 16 dicembre 2008 (G.U.  9/L del 14/01/2009) e il Regolamento  (CE) n. 684/2009 del 24 luglio 2009 (GU L n. 197 del 29/7/2009). Condizioni, regole, tabelle utili alla costruzione del tracciato record che costituisce il documento elettronico e-da, casi particolari, operatori interessati alle transazioni di prodotti in sospensione di accisa. Sono alcuni egli elementi contenuti nel Regolamento Ue n. 684/2009 che detta le modalità e le caratteristiche del documento elettronico (e-da).

La telematica per semplificare gli adempimenti
La funzione basilare del nuovo sistema è di permettere agli operatori che ricevono un prodotto in sospensione di accisa accompagnato dal documento elettronico la chiusura dell’operazione con un messaggio elettronico che andrà a sostituire la firma e la restituzione al mittente della terza copia del Daa cartaceo. Il progetto europeo è il risultato di un iter legislativo che, attraverso una opportuna modifica della normativa comunitaria, mira ad avvalersi della telematica per semplificare gli adempimenti e realizzare, come ha ricordato la Commissione europea, una efficace strategia di contrasto al fenomeno delle frodi sulle accise.

I vantaggi del sistema
Secondo stime delle autorità comunitarie sono più di 100mila gli operatori professionali coinvolti nel nuovo sistema mentre ammontano a 4,5 milioni i prodotti in sospensione di accisa movimentati ogni anno. In questo contesto il nuovo progetto dovrebbe contribuire a ridurre gli oneri finanziari e amministrativi che, periodicamente, sono tenuti ad affrontare. Altrettanto importanti in questo contesto si rivelano i vantaggi del nuovo sistema. In particolare:

  • impossibilità di manipolare i documenti cartacei (creazione, gestione e archiviazione);
  • convalida in tempo reale dell’eAD con la conseguente assicurazione che il destinatario è autorizzato a ricevere le merci e riduzione al minimo del rischio di trasmettere dati errati;
  • integrazione del trattamento dati con gli attuali sistemi informatici (software ERP);
  • rilascio in tempo reale della garanzia grazie allo scarico tempestivo del movimento;
  • monitoraggio in tempo reale dei movimenti;
  • scambio di dati tra tutte le parti coinvolte nel processo (operatori professionali e amministrazioni).