Ex art. 50-bis, co.4 DL 69/2013, inserito in sede di conversione dalla L. 98/2013, viene prevista l’abrogazione dell’obbligo di presentazione dei modelli Intra 2-quater e Intra 2-quinquies, riguardanti gli elenchi riepilogativi dei servizi “generici” che i committenti italiani ricevono da prestatori stabiliti in altri Paesi UE.
Il legislatore ha quindi abrogato la compilazione e l’invio del modello Intrastat servizi ricevuti.
Tale semplificazione riguarda tutti i titolari di partita IVA italiana, compresi gli enti non commerciali, anche se non optano per la trasmissione quotidiana di fatture e corrispettivi delle operazioni non soggette a fatturazione, la cui decorrenza è fissata al 1° gennaio 2015.
Sarà, tuttavia, necessario aspettare l’emanazione di un provvedimento attuativo, da emanarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento che ridefinisce le informazioni da riportare nei registri IVA per allinearle con i dati delle fatture e dei corrispettivi comunicati all’Agenzia Entrate.
Quindi anche l’abrogazione dell’Intrastat servizi ricevuti avrà la stessa decorrenza (anticipata).
Si ricorda che oltre che in Italia la presentazione dell’Intrastat servizi ricevuti avviene solo in questi altri Paesi: Grecia, Spagna, Portogallo, Romania, Ungheria. Negli altri Paesi UE si presenta solo l’Intrastat servizi resi, come da Direttiva 2006/112/CE, artt. 262 e 268.