E-BOOK OPERAZIONI INTERNAZIONALI: online la versione 1.05

E’ disponibile sul sito del Commercialista Telematico l’e-book “Operazioni Internazionali”, versione 1.05 , quinto aggiornamento al  01/03/2011, stante il gettito continuo di novità legislative e di prassi.

L’e-book conta ora oltre 330 pagine, quasi 100 pagine in più della prima uscita (242 pagine).

In particolare sono stati aggiornati:

–  CAP.1 (Introduzione e principi generali) con:

  • gli interventi previsti dal DDL presentato il 9 febbraio (N.B.: dovranno diventare un D.Lgs) sull’adeguamento dell’IVA interna alle normative UE;
  • la decisione del Consiglio UE del 22/11/2010 sul reverse charge per cellulari e dispositivi elettronici,
  • la RM 140/E/2010 sulla regolarizzazione delle operazioni in ipotesi di mancata applicazione del reverse charge.

–  CAP.2 (Esportazioni) con lobbligo di presentazione delle EXS in vigore dal 1° gennaio 2011;

–  CAP.3 (Importazioni) con l’obbligo di presentazione delle ENS in vigore dal 1° gennaio 2011;

–  CAP.4 (Territorialità IVA prestazioni di servizi) con le novità in vigore a partire dal 1° gennaio 2011 sui servizi culturali e fieristici;

–  CAP. 5 (Operazioni intra UE) con

  • i provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate che limitano l’accesso al sistema VIES e quindi alla possibilità di effettuare operazioni intra UE,
  • i moduli di richiesta/revoca autorizzazione ad operare intra UE;

–  CAP. 8 (Rimborsi IVA non residenti) con l’aggiornamento della tabella delle spese rimborsabili;

–  CAP. 9 (Operazioni con i Paesi Black List) con:

  • la RM 121/E/2010 che  chiarifica in merito all’obbligo di comunicazione di stabili organizzazioni in paesi Black List,
  • la CM 2/E/2011 che fornisce diverse risposte a quesiti relativi al nuovo obbligo;
  • inoltre sono stati rielaborati la lista dei Paesi e Territori Black List con il Codice Paese (es. 071 Svizzera) per un rapido inserimento nei modelli di comunicazione
  • lo scadenzario aggiornato per il 2011
CAP. 10 (Deposito doganale, accise, IVA) con l’entrata in vigore, a partire dal 1° gennaio 2011, dell’e-AD, che sostituisce la bolla cartacea DAA per le accise.
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Il prezzo dell’e-book è di 25,00 euro + IVA.


EXPORT: la bolla doganale (DAU – EX)

La bolla doganale è un documento consistente in una dichiarazione compilata e sottoscritta dal contribuente, relativa alla destinazione[1] della merce e prodotta all’autorità doganale al fine della liquidazione dei diritti doganali dovuti.

Una volta svincolata la merce e liquidati i diritti, tale dichiarazione è annotata nel registro corrispondente all’operazione compiuta (EXPORT in questo caso) e munita di numero e data: il documento assume così valore di bolletta doganale e attesta l’avvenuto pagamento dei diritti (se) dovuti o l’adempimento delle formalità prescritte in relazione alle diverse destinazioni doganali date alle merci, o meglio al regime doganale cui le merce vengono vincolate.
La bolletta, consegnata al proprietario, è il solo documento che comprova il pagamento dei diritti o l’adempimento delle formalità.

La bolla doganale è denominata

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DOGANA: destinazione e regime doganale

Secondo il vecchio codice doganale Reg.(CE) 2913/1992, “le merci devono essere presentate senza indugio in dogana per ricevere una destinazione doganale”.

Le destinazioni doganali, corrispondenti all’uso o al trattamento cui le merci non comunitarie erano soggette al momento della loro introduzione nella UE, ex Reg.(CE) 2913/1992 erano le seguenti:

  • vincolo ad un regime doganale, cioè:
    • immissione in libera pratica;
    • transito;
    • deposito doganale;
    • perfezionamento attivo;
    • perfezionamento passivo;
    • trasformazione sotto controllo doganale;
    • ammissione temporanea;
    • esportazione definitiva.
  • introduzione in zona franca o deposito franco;
  • riesportazione extra UE;
  • distruzione sotto controllo doganale;
  • abbandono all’Erario.

Dal momento che tale Regolamento è stato abrogato e sostituito dal Nuovo Codice Doganale Reg.(CE)450/2008, ad oggi sono disciplinati solo i regimi doganali: con questo termine si intende il trattamento fiscale applicabile dalle dogane alle merci sottoposte al loro controllo (merci nazionali, nazionalizzate, comunitarie o allo stato estero).

I regimi doganali, successivamente ad un lavoro di armonizzazione e semplificazione sono diventati i seguenti:

  • regimi definitivi (nei quali cioè la posizione della merce viene definita, sia relativamente alle misure di politica commerciale, sia relativamente alle misure di politica daziaria):
    • immissione in libera pratica;
    • esportazione;
  • regimi speciali, che sono:
    • transito (interno ed esterno);
    • deposito (custodia temporanea, deposito, zona franca);
    • uso particolare (ammissione temporanea, uso finale);
    • perfezionamento (attivo e passivo).