INTRASTAT: INTRA 12 – nuovi codici tributo

Per chi presenta l’INTRA 12 ci sono due nuovi codici tributo per versare l’IVA sugli acquisti.

I codici 6043 e 622E dovranno essere utilizzati al posto di 6099 e 619E per il pagamento tramite i modelli F24 e F24 EP

Con RM 91/E/2017 , l’Agenzia Entrate ha istituito due nuovi codici tributo per versare l’IVA sugli acquisti effettuati da parte dei soggetti – che rientrano negli adempimenti ex art. 49 DL 331/93 – che presentano il modello INTRA 12 e versano l’IVA sugli acquisti dichiarati, tramite i modelli “F24” e “F24 EP ” (F24 Enti pubblici):

il codice tributo 6043 (denominato “IVA sugli acquisti modello INTRA 12 – art. 49 DL 331/1993”) che sostituisce il codice tributo 6099; la modalità di compilazione è la seguente:

  • sezione “Erario”,
  • esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”,
  • nel campo “rateazione/regione/prov./mese rif.”, si indica il mese di registrazione degli acquisti nel formato “00MM”,
  • nel campo “anno di riferimento” si indica l’anno di registrazione degli acquisti, nel formato “AAAA”.

il codice tributo 622E (“IVA sugli acquisti modello INTRA 12 – art. 49 DL  331/1993”) sostituisce il codice tributo 619E; la modalità di compilazione è la seguente:

  • va esposto in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna “importi a debito versati”, con l’indicazione:
  • nel campo “sezione”, della lettera “F” (Erario);
  • nel campo “riferimento A”, del mese di registrazione degli acquisti, nel formato “00MM”;
  • nel campo “riferimento B”, dell’anno di registrazione degli acquisti, nel formato “AAAA”.

L’Agenzia precisa che, comunque, i codici sostituiti 6099 e 619E restano attivi per altre tipologie di versamento per le quali sono attualmente utilizzati.

 

INTRASTAT: rinnovo firma con Desktop Dogane – guida completa

RINNOVO CERTIFICATI DI FIRMA – GUIDA COMPLETA

La procedura di rinnovo della firma digitale con Desktop Dogane che abbiamo inserito in un articolo precedente, nonostante fosse preceduta da un lavoro meticoloso di verifica e condivisione dei link al sito di assistenza dell’Agenzia Dogane, è a volte fuori uso – tutti i link danno il seguente errore “404 pagina non trovata”.

La stessa cosa accade se andate sul sito di assistenza delle dogane e provate a partire da lì per rinnovare la firma.

Per questo motivo abbiamo redatto una GUIDA COMPLETA PASSO PASSO: basta con pagine internet che non funzionano, link che non si aprono, errori di pagina incomprensibili, istruzioni che dovrebbero essere di facile reperimento ma non lo sono. Non è possibile rovinarsi la salute per inviare una dichiarazione intrastat.

PREMESSA: questa guida è valida in caso di certificato di firma attribuito dall’Agenzia Dogane o dall’Agenzia Entrate, per certificati di firma emessi da altro Ente certificatore vanno seguite le regole proprie dell’Ente.

La GUIDA ripercorre con screenshots e spiegazioni tutti i passi da compiere per rinnovare i certificati di firma digitale dell’Agenzia Dogane, facendo sì che tutta la procedura richieda massimo 30 minuti, senza cercare ogni cosa in seimila link sperando che funzionino e rischiare di sprecare ore di tempo prezioso.

I link dell’Assistenza Dogane vengono comunque citati ma allo stesso tempo si mettono le spiegazioni complete, onde evitare che l’utente non abbia accesso a tutta la spiegazione completa.

La guida è inclusa nell’UTILITY PACK INTRASTAT 

Vedi anche altre utilità sull’argomento INTRASTAT:

INTRASTAT: rinnovo firma con Desktop Dogane

RINNOVO CERTIFICATI DI FIRMA

Probabilmente sotto scadenza molti si staranno imbattendo nel problema del rinnovo dei certificati di firma per l’invio degli Intrastat all’Agenzia Dogane. “Devo inviare l’Intrastat ma mi è scaduta la firma digitale”. “Non funziona più la firma digitale per l’Intra”. Come fare?

In realtà la procedura non è troppo complicata, ma come sempre è cambiata nel tempo e ci sono varie “trappole” da superare. Con questa mini guida si risparmierà un bel po’ di tempo. Se infatti tutte le istruzioni sono presenti sul sito di assistenza online dell’Agenzia Dogane, è anche vero che esse non solo non si trovano troppo facilmente, ma inoltre i link di pagina spesso scadono col risultato che da un giorno all’altro il link alla pagina contenente le istruzioni dà come risultato Errore 404 – pagina non trovata. Chiaramente, per un sito destinato a fornire istruzioni, questo non va bene. Abbiamo provato anche a segnalare la cosa al call center, ma secondo loro è un nostro problema. Ci piacerebbe sapere se invece è un problema riscontrato anche da altri.

PREMESSA: questa guida è valida in caso di certificato di firma attribuito dall’Agenzia Dogane o dall’Agenzia Entrate, per certificati di firma emessi da altro Ente certificatore vanno seguite le regole proprie dell’Ente.

AGGIORNAMENTO AL 20/06/2017

Dal momento che causa malfunzionamento dei link  non è possibile seguire la procedura abbiamo creato noi una GUIDA COMPLETA PASSO PASSO: basta con pagine internet che non funzionano, link che non si aprono, errori di pagina incomprensibili, istruzioni che dovrebbero essere di facile reperimento ma non lo sono, e gente che prende uno stipendio pagato dalla collettività e non si dà la minima pena di far funzionare le cose. Non è possibile rovinarsi la salute per inviare una dichiarazione intrastat.

La GUIDA ripercorre con screenshots e spiegazioni tutti i passi da compiere per rinnovare i certificati di firma digitale dell’Agenzia Dogane, facendo sì che tutta la procedura richieda massimo 30 minuti, senza cercare ogni cosa in seimila link sperando che funzionino e rischiare di sprecare ore di tempo prezioso.

I link dell’Assistenza Dogane vengono comunque citati ma allo stesso tempo si mettono le spiegazioni complete, onde evitare che l’utente non abbia accesso a tutta la spiegazione completa.

La guida è inclusa nell’UTILITY PACK INTRASTAT 

Vedi anche altre utilità sull’argomento INTRASTAT:

INTRASTAT: Intrastat acquisti si fa ancora

L’Intrastat acquisti di gennaio 2017 si fa ancora. Come a chiunque fosse dotato di un minimo di logica e raziocinio era chiaro.

E’ uscito infatti oggi un comunicato dell’Agenzia Dogane

COMUNICAZIONI RELATIVE AI MODELLI INTRA-2

in cui si precisa quanto segue:

  • sta per uscire un decreto o qualcosa che posticipa di un anno gli effetti della soppressione delle comunicazioni relative agli acquisti intracomunitari di beni ed alle prestazioni di servizi ricevute da soggetti stabiliti in altro Stato membro UE (Modelli INTRA-2);
  • nel frattempo qualcuno si è accorto che i dati statistici all’ISTAT “per il mese di gennaio 2017” vanno comunque inviati, poichè derivanti da un Regolamento Europeo (Reg. CE 638/2004 e smi) sul quale il legislatore (cioè l’Agenzia delle Entrate) non può influire;
  • quindi  l’obbligo di trasmissione dell’Intrastat acquisti permane solo a carico dei soggetti passivi IVA già tenuti alla presentazione mensile dei Modelli INTRA-2 per gli acquisti di beni ovvero che rientrino in tale periodicità in base all’ammontare delle operazioni intracomunitarie di acquisto di beni per un valore superiore a € 50.000,00 nel IV trimestre 2016 ovvero a gennaio 2017;
  • quindi ancora tali soggetti sono tenuti ad effettuare, con le consuete modalità, la comunicazione mensile dei Modelli INTRA-2 compilando integralmente tali Modelli e a procedere al loro invio utilizzando gli usuali canali telematici (STD e Entratel), al fine di rispettare gli obblighi statistici definiti a livello UE.

Siamo messi così, non c’è nulla da fare. Quindi, a parte l’aver toccato una delle poche cose stabili nel caos fiscale italiano ed anche una delle poche cose funzionanti, ciò è stato fatto con leggerezza (“basta un click”) e si deve per forza fare marcia indietro. Per questo mese quindi tutto come prima. Poi si vedrà.

Intanto ci permettiamo di suggerire, “nelle more della definizione del quadro giuridico”, di ricordarsi di pensare anche a tutti i vari casi particolari che sono stati creati negli anni (ad es. i contribuenti minimi, che ancora esistono e che devono presentare l’intrastat sugli acquisti intracomunitari), poi di vedere se vale la pena – tra tutti i milioni di adempimenti creati – di abolire a metà proprio questo.

Scopri nella SEZIONE INTRASTAT della pagina UTILITY & DOWNLOAD del sito tutti i tools dello Studio dedicati alla gestione dell’Intrastat