TERRITORIALITA’: su MOSS e e-commerce ancora niente

La Camera dei deputati sta mettendo a punto, con il consueto ritardo e provocando i consueti problemi, le nuove regole sull’e-commerce attraverso l’analisi del D.Lgs. licenziato dal CdM. Si tratta del D.Lgs per il recepimento delle nuove norme sul luogo di effettuazione delle prestazioni di servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione e di quelle rese tramite mezzi elettronici (TBES) e del MOSS ad esso correlato.

Lo schema di D.Lgs è stato licenziato il 24/12/2014 – CdM n. 43. Vedi file allegato

Le Commissioni dovranno pronunciarsi entro al più tardi il 9 febbraio 2015, poi toccherà anche alle Commissioni permanenti del Senato esprimere il proprio parere. Lo schema di D.Lgs sarà poi nuovamente analizzato dal CdM, quindi sarà ragionevole avere il testo definitivo verso fine febbraio 2015, cioè già 2 mesi dopo l’entrata in vigore delle nuove norme. Si ripete tutto come e peggio del 2010, quando le nuove norme sulla territorialità delle prestazioni di servizi entrarono in vigore con circa 2 mesi di ritardo. Per chi segue blog e forum sull’IVA comunitaria fuori dall’Italia non si parla d’altro.

Vero è che le previsioni sul luogo di effettuazione dei servizi TBES – di telecomunicazione, teleradiodiffusione e di quelli resi tramite mezzi elettronici, ex art. 58 Direttiva 2006/112, dovrebbero essere sufficientemente chiare, precise e dettagliate da consentirne la diretta applicazione, almeno per ciò che riguarda le regole generali, anche senza recepimento, ed anche che comunque si può far riferimento al Reg. UE  1042/2013 (di modifica del Reg. UE 282/2011 per quanto riguarda il luogo delle prestazioni di servizi), in cui sono presenti le definizioni esaustive di ciò che rientra in ciascuna delle tipologie di servizi sopra richiamati.

TERRITORIALITA’: attive le registrazioni al MOSS

A partire dal 1° ottobre 2014 gli operatori economici possono registrarsi ai fini del MOSS sul sito internet dell’Agenzia Entrate.

Il MOSS (mini one stop shop) è il mini sportello unico che consentirà alle aziende di dichiarare e versare in Italia l’IVA dovuta sui servizi TBES (telecomunicazione, teleradiodiffusione ed elettronici) prestati a persone non soggetti passivi IVA (transazioni Business to Consumer – B2C), anziché identificarsi ai fini IVA nei singoli Stati membri ed effettuare in ciascuno stato gli adempimenti IVA, a partire dal 1° gennaio 2015. Con tale regime speciale opzionale, attraverso il  portale web del MOSS, il fornitore non è più obbligato a identificarsi in ciascuno Stato membro in cui effettua le operazioni IVA. Infatti, dopo aver trasmesso telematicamente al MOSS le dichiarazioni IVA trimestrali ed effettuato i versamenti, questi saranno inviati automaticamente ai rispettivi Stati membri di consumo, utilizzando una rete di comunicazioni sicura.

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TERRITORIALITA’: si avvicina la registrazione al MOSS dal 1° ottobre

Fonte: Fisco Oggi

Data: 29/08/2014

Autore: A. De Angelis

Il primo ottobre prenderà il via la prima delle operazioni sulle nuove norme Iva relative al luogo di prestazione dei servizi.

Ai nastri di partenza il nuovo regime opzionale per l’IVA. A partire dal primo ottobre, ogni singolo Stato membro dovrà essere dotato di un apposito portale di accesso al regime. Si tratta di un regime opzionale che permetterà agli operatori economici operanti in altri Paesi membri UE di effettuare la dichiarazione annuale e i versamenti dell’imposta  senza dover effettuare una registrazione presso ogni Stato membro. Il regime riguarda sostanzialmente il commercio (Business to Consumer – B2C) e, in particolare, è rivolto a tutti coloro che non sono soggetti passivi IVA. Continue reading

TERRITORIALITA’: registrazioni per MOSS dal 1° ottobre 2014

Dal 01/01/2015, il regime speciale IVA B2C che attualmente si applica ai servizi elettronici da impresa a consumatore, forniti da prestatori non stabiliti nella UE (VoES), sarà esteso ai servizi di telecomunicazione e di trasmissione telematica di dati e verrà integrato in un nuovo portale telematico, in applicazione della direttiva 2008/8/CE: il MOSS (Mini One Stop Shop).

In pratica, dal 01/01/2015 cambieranno le norme IVA sul luogo di prestazione dei servizi TBES – telecomunicazione, tele radio diffusione ed elettronici prestati a persone che non sono soggetti passivi IVA (B2C): a partire da tale data, tali servizi si considereranno effettuati nel Paese UE del destinatario e non in quello del prestatore.

Dal 01/10/2014, partono le registrazioni per il MOSS (Mini One Stop Shop)

L’Agenzia Entrate fornisce le prime indicazioni sul percorso che porterà all’operatività del MOSS dal 01/01/2015: gli operatori commerciali potranno registrarsi sul sito dell’Agenzia Entrate dal 01/01/2014, mentre ad oggi sono già disponibili sul sito l’infografica e la scheda in italiano e in inglese con il calendario degli step che segnano il prossimo arrivo del mini sportello unico che consentirà alle aziende di dichiarare e versare l’IVA dovuta sui servizi di telecomunicazione, teleradiodiffusione ed elettronici prestati a persone che non sono soggetti passivi IVA (B2C).

Il fornitore, infatti, dovrà trasmettere telematicamente al MOSS le dichiarazioni IVA trimestrali ed effettuare i versamenti IVA, che saranno inviati automaticamente ai rispettivi Stati membri di consumo, utilizzando una rete di comunicazioni sicura.

Possono avvalersi del MOSS:

  • i soggetti passivi stabiliti nella UE (in tal caso è obbligatorio utilizzare come Stato membro di identificazione quello in cui si ha la sede principale);
  • i soggetti passivi stabiliti extra UE (in tal caso è possibile scegliere liberamente lo Stato membro di identificazione, a meno che non si abbia una stabile organizzazione registrata in un Paese UE).

Il regime è facoltativo,  ma se un contribuente sceglie di avvalersene dovrà applicarlo in tutti gli Stati membri

>>>> Vai alla scheda sul sito dell’Agenzia Entrate

>>>> Vai al sito della Commissione UE 

>>>> Vai alla sezione “UTILITY & DOWNLOADS” del sito dedicata alla Territorialità servizi