INTRASTAT: abolizione Intrastat servizi ricevuti dal 2015

Con il Cdm 20/06/2014 che ha approvato il D.Lgs di semplificazione fiscale al fine di limitare gli adempimenti per le imprese, è prevista la riduzione del contenuto dei modelli Intrastat relativi alle prestazioni di servizi generiche.

Le norme UE sull’Intrastat (art. 264, par. 1, lett. d) Direttiva 2006/112/CE) richiedono il solo valore totale delle cessioni di beni effettuate e delle prestazioni di servizi rese, mentre nessun obbligo sussiste a livello UE in relazione alle operazioni passive: per queste ultime la compilazione dei modelli INTRA (INTRA 1-quater e INTRA 2-quater) sarà comunque abolita dal 2015, ex art. 50-bis del DL 331/93.

Tali modifiche saranno recepite nella modulistica Intrastat con provvedimento del direttore Agenzia Dogane, da approvarsi entro 90 giorni dall’entrata in vigore del D.Lgs. di semplificazione.

Per le sanzioni inoltre è previsto quanto segue:

  • disapplicazione per omessa o inesatta comunicazione dei dati statistici richiesti nei modelli INTRA, dato che le attuali sanzioni da 516 a 5.164 euro, ex art. 11 DLgs. 322/1989, sono sproporzionate rispetto alla violazione, avendo ad oggetto errori meramente formali privi di rilievo tributario.
  • applicazione delle sanzioni di cui sopra alle sole imprese tenute alle rilevazioni previste nel Programma statistico nazionale dell’ISTAT, inserite in uno specifico elenco pubblicato periodicamente. Per questi ultimi soggetti, è in ogni caso abolito il cumulo giuridico delle sanzioni per l’omessa o irregolare comunicazione dei dati statistici relativi a più modelli INTRA.

INTRASTAT: abrogazione del modello per servizi ricevuti

Ex art. 50-bis, co.4 DL 69/2013, inserito in sede di conversione dalla L. 98/2013, viene prevista l’abrogazione dell’obbligo di presentazione dei modelli Intra 2-quater e Intra 2-quinquies, riguardanti gli elenchi riepilogativi dei servizi “generici” che i committenti italiani ricevono da prestatori stabiliti in altri Paesi UE.

Il legislatore ha quindi abrogato la compilazione e l’invio del modello Intrastat servizi ricevuti.

Tale semplificazione riguarda tutti i titolari di partita IVA italiana, compresi gli enti non commerciali, anche se non optano per la trasmissione quotidiana di fatture e corrispettivi delle operazioni non soggette a fatturazione, la cui decorrenza è fissata al 1° gennaio 2015.

Sarà, tuttavia, necessario aspettare l’emanazione di un provvedimento attuativo, da emanarsi entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del regolamento che ridefinisce le informazioni da riportare nei registri IVA per allinearle con i dati delle fatture e dei corrispettivi comunicati all’Agenzia Entrate.

Quindi anche l’abrogazione dell’Intrastat servizi ricevuti avrà la stessa decorrenza (anticipata).

Si ricorda che oltre che in Italia la presentazione dell’Intrastat servizi ricevuti avviene solo in questi altri Paesi:  Grecia, Spagna, Portogallo, Romania, Ungheria. Negli altri Paesi UE si presenta solo l’Intrastat servizi resi, come da Direttiva 2006/112/CE, artt. 262 e 268.