TERRITORIALITA’ IVA SERVIZI: novità dal 01/01/2011

La disciplina della territorialità ai fini IVA delle prestazioni di servizi ha subito profonde modifiche per effetto del recepimento della Direttiva 2008/8/CE, la maggior parte delle quali sono entrate in vigore a partire dal 01/01/2010.

Le prestazioni ex art.7 – quinquies DPR 633/1972 (prestazioni di servizi culturali, artistici, sportivi, ricreativi, scientifici, educativi, comprese le manifestazioni fieristiche) sono regolate in via esclusiva da criteri speciali.

La disciplina è la seguente:

DISCIPLINA FINO AL 31/12/2010

[table id=25 /]

DISCIPLINA A PARTIRE DAL 01/01/2011

Continue reading

ESPORTAZIONI di beni da Stato UE a Stato extra UE e prestazioni di servizi collegate: RM 134/E/2010

Fonte: Fisco Oggi

Autore: P.P. Luciano

Data: 20/12/2010

RM 134/E/2010.

Dall’Europa al Regno saudita senza passare per l’Italia: viaggio non imponibile, di mezzo c’è l’esportazione

Il trasporto di materiale lapideo, acquistato da una società IT in un altro Paese UE e dalla stessa affidato a un agente incaricato della spedizione diretta (e senza tappe) verso l’Arabia Saudita (extra UE), fruisce dello stesso regime agevolato di non imponibilità Iva applicato all’operazione principale di vendita del materiale al soggetto extra UE che, in questo caso, è una cessione all’esportazione.
La risoluzione n. 134/E del 20 dicembre così decide, in accordo con la soluzione prospettata nell’interpello avanzato da una Srl.
In particolare, l’operazione descritta consta di tre momenti:

  • l’acquisto UE,
  • il trasporto extra UE,
  • la vendita extra UE.

Il primo e l’ultimo realizzano, senza ombra di dubbio, una cessione all’esportazione e, come tale, non imponibile ai fini IVA per mancanza del requisito della territorialità. Tra i due momenti clou, si inserisce l’intervento di un terzo soggetto delegato a effettuare il trasferimento dei beni direttamente in Arabia saudita, via mare e senza mai varcare i confini nazionali.

Dopo aver stabilito che l’incarico di trasporto (mandato senza rappresentanza) va qualificato come prestazione di servizi, rientrante nel campo di applicazione dell’IVA, punto centrale della precisazione dell’Agenzia è che, in sostanza, si tratta una prestazione di servizi collegata a un “affare” principale.
Ed è proprio la stretta connessione e l’inscindibilità dei vari passaggi alla realizzazione dello scambio internazionale a determinarne la non imponibilità ai sensi dell’articolo 9, co. 1, n. 2, del DPR 633/1972.
Sugli adempimenti formali conseguenti, nella risoluzione viene spiegato che:

  • se l’incaricato della spedizione del materiale non è residente nel territorio dello Stato, il committente nazionale è tenuto all’autofatturazione, anche se l’operazione è non imponibile;
  • se invece l’incaricato della spedizione è residente in Italia, le regole da seguire sono quelle della fatturazione ordinaria.

Per quanto riguarda l’obbligo di compilare o meno il modello Intrastat, nell’ipotesi in esame l’adempimento è escluso, poichè trattasi di operazione per la quale non è dovuta imposta nello Stato in cui è stabilito il destinatario ex art.50, co.6, DL 331/1993.

E’ disponibile sul sito del Commercialista Telematico la versione 1.04 dell’e-book prodotto dallo Studio Giardini “Operazioni Internazionali“.

E-BOOK OPERAZIONI INTERNAZIONALI:on line la versione 1.04

E’ disponibile sul sito del Commercialista Telematico la versione 1.04 (aggiornamento al 15/11/2010) dell’e-book prodotto dallo Studio Giardini Operazioni Internazionali.

Sono stati in particolare aggiornati i seguenti aspetti:

  • il cap.1 (Introduzione e principi generali) con l’aggiunta di un paragrafo dedicato agli Incoterms 2010, che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2011
  • i cap.2 (Esportazioni) e 3 (Importazioni) con l’aggiunta della nota dell’Agenzia delle Dogane n. 90673 dell’8/10/2010 sul codice EORI (appendice 4 cap.2);
  • il cap.7 (Operazioni con Repubblica San Marino e Città del Vaticano) con il miglioramento dell’esposizione e le nuove implicazioni in tema di black list;
  • il cap. 8 (Rimborso IVA ai non residenti) con il provvedimento di proroga dei termini di presentazione dell’istanza di rimborso
  • il cap. 9 (Operazioni con i Paesi Black List) con l’aggiunta della CM 53/E/2010 che chiarifica le modalità della comunicazione e della CM 54/E/2010 sulle sanzioni non applicabili;
  • il cap.11 (Contenzioso doganale) con l’aggiunta delle modalità di adesione ai PVC dell’Agenzia delle Dogane

E’ possibile scaricare gratuitamente l’indice e le prime 25 pagine dell’e-book al seguente link.

Il prezzo dell’e-book è di 20,00 euro + IVA.

BLACK LIST: CM 54/E – nessuna sanzione per le prime comunicazioni

L’Agenzia delle Entrate, con CM 54/E del 28/10/2010, ha stabilito che in sede di prima applicazione della nuova normativa, non saranno applicate sanzioni per le violazioni concernenti la compilazione dei modelli di comunicazione, qualora il contribuente provveda a sanare tali irregolarità con una comunicazione integrativa da inviare entro il termine del 31 gennaio 2011.

La decisione in tal senso dipende dal “carattere di novità dell’adempimento” “in considerazione delle difficoltà che gli operatori si trovano verosimilmente a gestire per l’individuazione dei dati rilevanti ai fini in esame”, per cui  “è ragionevole ritenere che, in sede di prima applicazione della nuova disciplina, i soggetti interessati possano incorrere in errori nella compilazione del modello di comunicazione” ; si tratta delle obiettive condizioni d’incertezza previste ex art.10, co. 3 L. 212/2000 (Statuto del Contribuente), che impediscono l’irrogazione di sanzioni da parte dellAgenzia.

In particolare, l’Agenzia non irrogherà sanzioni in sede di controllo relativamente:

  • ai soggetti trimestrali, per le comunicazioni black list luglio/settembre 2010;
  • ai soggetti mensili, per le comunicazioni luglio/novembre 2010;

a patto che i contribuenti in questione sanino tali irregolarità, inviando, entro il 31 gennaio 2011, i modelli di comunicazione integrativa (3° trimestre 2010 – soggetti trimestrali, oppure i mesi interessati da luglio a novembre 2010 – soggetti mensili), redatti secondo le modalità corrette.

In conclusione, l’Agenzia con la CM 54/E/2010 offre una possibilità per sanare le comunicazioni irregolari, ma le comunicazioni black list devono comunque essere state presentate nei termini: tale possibilità non contempla il caso di comunicazioni omesse, dove infatti si ritiene che resti applicabile il doppio della sanzione ex art.11, co.1, D.Lgs 471/1997, quindi da 516€ a 4.130 € ad elenco. Meglio quindi presentare una comunicazione nei termini, anche se incompleta o irregolare, e poi procedere eventualmente ad una comunicazione integrativa senza sanzioni.

Si riporta, per comodità di chi legge:

Si riportano infine l'[download id=”0″] e lo [download id=”0″].