DOGANA: mittente conosciuto via aerea – nuove regole dal 29 aprile 2013

Dopo un periodo transitorio, a partire dal prossimo 29 aprile 2013 entreranno pienamente in vigore le disposizioni comunitarie previste dal Reg. 2010/185/CE (sicurezza delle merci via aerea), finalizzate ad un aumento dei controlli e della sicurezza.

A partire da tale data, non è più valida la qualifica di mittente conosciuto tramite la compilazione dell’allegato B, quindi tutti gli attuali mittenti conosciuti perderanno il loro status e solo i mittenti certificati come conosciuti dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) saranno riconosciuti come tali. La conseguenza della mancanza di tale riconoscimento sarà che il 100% delle merci spedite per via aerea saranno soggette a obbligo di screening, da parte di un agente regolamentato secondo le modalità previste dalla UE, con conseguente aumento dei costi per le aziende.

Per evitare un simile scenario, sarà necessario acquisire o riacquistare la qualifica di mittente conosciuto, inviando una richiesta alla Direzione Aeroportuale competente territorialmente.

La Direzione Aeroportuale ENAC durante l’iter di valutazione dei requisiti terrà conto se l’azienda gode già della qualifica di AEO e di alcuni aspetti già valutati dall’Agenzia delle Dogane, e dovrà consegnare la “Guida per mittenti conosciuti” che riporta le procedure da seguire per ottenere la certificazione. L’iter da seguire è piuttosto lungo per cui chi volesse ottenere la certificazione entro aprile 2013 deve attivarsi immediatamente presso la Direzione Aeroportuale competente.

Allegato:

>>>> Fac-simile per presentare la richiesta di mittente conosciuto

BANDI INAIL: presentati 25.000 progetti per sicurezza sul lavoro

Fonte: www.studioastolfi.comwww.inail.it

Data: 30/03/2012

Incentivi INAIL alle imprese, presentati 25mila progetti per la sicurezza sul lavoro

28 marzo 2012. Conclusa la prima fase di inserimento online delle iniziative aziendali in materia di prevenzione degli infortuni per le quali l’Istituto ha messo a disposizione 205 milioni di euro a fondo perduto. Il calendario per l’invio telematico delle domande sarà pubblicato il 16 aprile

ROMA – Le imprese vogliono investire sulla sicurezza dei lavoratori. Questo il dato che emerge a conclusione della prima fase dell’operazione incentivi INAIL, partita lo scorso 28 dicembre. Ha superato quota 25mila, infatti, il numero delle aziende che hanno inserito, attraverso la procedura online sul portale dell’Istituto, i propri progetti per interventi in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, come l’acquisto di macchinari e attrezzature, e per l’adozione di modelli organizzativi e gestionali orientati alla sicurezza.

Un miliardo di euro il valore complessivo degli interventi proposti. Nonostante la congiuntura economica negativa, le imprese che hanno aderito al bando INAIL hanno dimostrato la disponibilità a investire complessivamente circa un miliardo di euro per migliorare la sicurezza degli ambienti di lavoro. Per sostenere e incentivare questi progetti, l’Istituto ha messo a disposizione 205 milioni di euro a fondo perduto, ripartiti in budget regionali che tengono conto del numero degli addetti e della gravità degli infortuni sul territorio. Si tratta della seconda tranche dopo i 60 milioni di euro stanziati nel 2010, che nel corso del 2011 hanno finanziato 1.086 interventi, il 98% dei quali relativi a progetti di prevenzione realizzati da parte di piccole e medie imprese.

Priorità cronologica per l’attribuzione delle risorse disponibili. Da un’analisi preliminare dei progetti inseriti online entro la scadenza dello scorso 7 marzo, le richieste di incentivo, destinato a coprire il 50% dei costi, risultano essere cinque volte superiori alle risorse messe a disposizione dall’INAIL (lo scorso anno, per 60 milioni di euro disponibili, erano pervenute richieste di contributo per circa 800 milioni). Come già avvenuto nella precedente edizione, il criterio previsto dal bando per l’attribuzione del finanziamento è quello della priorità cronologica dell’arrivo delle domande nei giorni fissati, i cosiddetti “click day”. L’Istituto ha confermato la scelta dell’ordine cronologico perché consente di velocizzare le procedure di selezione e di rendere più rapida la realizzazione degli interventi e l’erogazione dei finanziamenti. Quest’anno però, per finalizzare la presentazione della domanda, il giorno dell’invio sarà sufficiente inserire il codice identificativo già assegnato a ogni progetto al termine della prima fase.

La procedura adottata garanzia di velocità e obiettività. Per accedere alla fase conclusiva dell’invio telematico, tutti i progetti inseriti hanno superato una valutazione sulla base di una griglia di parametri predeterminati che premiano caratteristiche come la dimensione aziendale, le percentuali di lavoratori beneficiari, l’efficacia dell’intervento, il settore produttivo più rilevante a livello regionale, la maggiore gravità della causa di infortunio (o fattore di rischio per le malattie professionali) che mirano a eliminare o a prevenire. Questa valutazione è stata effettuata in maniera automatica dal sistema informatico in base a quanto dichiarato dalle imprese e successivamente sarà oggetto di verifica da parte dell’INAIL. Una procedura di questo tipo, oltre ad assicurare una maggiore velocità, garantisce anche l’obiettività della valutazione.

Il 16 aprile le date per i “click day” sul portale dell’Istituto. Una volta ultimate le procedure amministrative per la validazione del database che gestisce i progetti inseriti dalle imprese, a garanzia del corretto svolgimento dei “click day” saranno effettuate le prove di carico della piattaforma telematica, tenendo conto dei diversi carichi regionali. Valutando i diversi andamenti e il risultato dei test, sarà quindi possibile fissare il calendario per l’invio telematico delle domande, che sarà comunicato sul portale dell’Istituto il 16 aprile. Le aziende che non avranno la possibilità di accedere ai finanziamenti previsti dal bando incentivi 2012 potranno presentare nuovamente il progetto nell’edizione successiva. Nell’ambito dei compiti attribuiti all’INAIL dal nuovo Testo unico sulla sicurezza – il decreto legislativo 81/2008 modificato dal decreto legislativo 106/2009 – per il quadriennio 2011-2014 l’INAIL prevede infatti di stanziare complessivamente circa 850 milioni di euro per sostenere progetti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro nelle micro, piccole e medie imprese.

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CONSIDERAZIONI

Come media nazionale dovrebbero  essere finanziate circa il 40% delle domande.

Investimenti: 1 miliardo

Numero domande caricate: 25.0000

Contributi: 500mln

Fondi stanziati: 200 mln (pari al 40% dei contributi richiesti).

Investimento medio: € 40.000,00

Contributo medio: € 20.000,00

Non è disponibile la ripartizione a livello ragionale.

Bando INAIL: sintesi della normativa

Pubblichiamo una semplice ed esauriente sintesi (1 pagina con tutto ciò che serve) della normativa relativa al nuovo bando INAIL (scadenza presentazione progetti 7 marzo 2012) tratta dal sito dello Studio Astolfi, con cui lo Studio Giardini collabora per le domande di agevolazione:

>>>> vai alla SINTESI DEL BANDO INCENTIVI INAIL

L’articolo contiene anche la modulistica necessaria per approfondire e presentare la domanda; si riporta anche il link al sito dell’INAIL

>>>> vai alla sezione dedicata al BANDO sul sito dell’INAIL

BANDO INAIL: obbligatoria la perizia anche per progetti minori

Fonte: www.studioastolfi.com

Data: 10/01/2012

E’ obbligatoria la perizia di un tecnico qualificato anche sui progetti minori (nel precedente bando i progetti di valore inferiore a 30 mila € erano esclusi), c’è l’obbligo di conformità dell’immobile alle norme urbanistiche vigenti, e la domanda deve riguardare locali in cui effettivamente si esercita l’attività produttiva. Per la Regione Marche stanziati 5.450.029 € di fondi.

>>>> Leggi l’articolo sul sito dello Studio Astolfi 

DOWNLOADS

>>>> Vai all’ AVVISO PUBBLICO del BANDO (qui è disponibile il MANUALE e l’avviso pubblico specifico per ogni Regione)

>>>> Vai alla PAGINA DI REGISTRAZIONE per i SERVIZI ONLINE