CONTRIBUENTI MINORI: modelli di fattura/autofattura editabili

Sono stati pubblicati nella pagina UTILITY & DOWNLOADS, nella sezione dedicata ai CONTRIBUENTI MINORI, una serie di strumenti utili per i contribuenti forfetari (ex art. 1 L.190/2014 e smi) e per i contribuenti minimi (ex art.27 co.1 e 2 DL 98/2011).

Si tratta dei seguenti modelli di fattura editabili:

 

  • fattura per prestazione di servizi a soggetto UE (nel caso in cui il soggetto emittente forfetario/minimo sia una ditta individuale iscritta in CCIAA);
  • fattura per prestazione di servizi a soggetto UE (nel caso in cui il soggetto emittente forfetario/minimo sia un professionista – quindi non iscritto in CCIAA – iscritto alla Gestione Separata INPS);
  • fattura per prestazione di servizi a soggetto UE (nel caso in cui il soggetto emittente forfetario/minimo sia un professionista – quindi non iscritto in CCIAA – con propria Cassa di previdenza);

Ogni modello viene proposto sia per il contribuente forfetario che per il contribuente minimo (in totale 6 files in formato .doc).

Si propone inoltre, dal lato degli acquisti, un modello di autofattura per acquisti di servizi da soggetti extra UE, valido sia per i contribuenti forfetari che per i contribuenti minimi. L’esempio più classico di utilizzo di questo modello è ad es. per l’acquisto di software da aziende non europee, oppure per acquisti di abbonamenti a database fotografici, di immagini o professionali.

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INTRASTAT: ultimo (?) Intrastat acquisti. Poi spesometro trimestrale

Il 25 gennaio 2017 si presenta l’ultimo (?) INTRASTAT relativo agli acquisti di beni effettuati e alle prestazioni di servizi ricevute (comunicazione di dicembre 2016 o del 4° trimestre 2016).

Ex art.4 co.4 lett. b DL 193/2016 l’obbligo è stato abolito, dato l‘ingresso della grande semplificazione “assolutamente sopportabile” della comunicazione trimestrale dei dati delle fatture (spesometro trimestrale). Dato che la comunicazione delle fatture, ex 21 DL 78/2010, monitora le operazioni effettuate dal 1° gennaio 2017, si deve presentare l’INTRASTAT acquisti con riferimento alle operazioni relative all’ultimo mese o trimestre 2016, come ha confermato l’Agenzia Dogane con nota n. 244/2017. Nello spesometro annuale (ex vecchio art. 21 DL 78/2010) le operazioni intra UE non erano rilevate, quindi con il nuovo spesometro trimestrale, le operazioni intra UE saranno rilevate trimestralmente (a parte il primo semestre 2016), come tutte le altre fatture emesse e ricevute.

Andiamo nel dettaglio.

PRESTAZIONI DI SERVIZI

Ci sono dubbi sulle prestazioni rese ex art. 7-ter co.1 lett. a) DPR 633/1972 poichè:

  • da un lato, si tratta di operazioni incluse negli obblighi INTRASTAT;
  • dall’altro sono operazioni che devono essere fatturate ex art.21 comma 6-bis DPR 633/72, ma prive del requisito di territorialità IVA in Italia (ex art. 21 DL 78/2010 non andrebbero comunicate poichè operazioni non rilevanti ai fini dell’imposta).

Le prestazioni di servizi ex artt. da 7-quater a 7-septies DPR 633/1972, invece, già non andavano in INTRASTAT.

D’altro canto, va rilevato che, secondo la direttiva 2006/112/CE, gli Stati membri UE:

  • hanno facoltà di richiedere il riepilogo dei soli acquisti intra UE di beni (e non anche degli acquisti di servizi);
  • non sono tenuti a richiedere l’indicazione delle prestazioni di servizi rese a committenti stabiliti in un altro Stato membro, per le quali non è previsto il reverse charge (le prestazioni di servizi diverse da quelle ex art. 7-ter DPR 633/1972).

Si ricorda che, per le prestazioni di servizi generiche ex art. 7-ter, ex art. 23 DLgs. 175/2014 e determinazione Agenzia Dogane n. 18978 del 19/02/2015, le informazioni da rilasciare sono state ridotte a:

  • partita IVA della controparte UE;
  • ammontare delle operazioni;
  • codice identificativo del tipo di servizio;
  • Stato in cui è effettuato il pagamento del servizio.

INTRASTAT STATISTICO

Le modifiche alla disciplina INTRASTAT ex DL 193/2016 non riguardano tuttavia la sezione statistica dei modelli, poichè l’art. 4 co. 4 lett. b) DL 193/2016 prevede l’abolizione degli obblighi ex art. 50 co. 6 DL 331/93, ma resta in vigore il Reg. CE 638/2004: ex art. 9 Regolamento, gli Stati UE devono rilevare una serie di informazioni ed ex art. 12 si richiede la trasmissione alla Commissione UE dei risultati mensili delle statistiche sugli scambi di beni tra Stati membri.

Sarà quindi difficile l’abolizione definitiva dei modelli INTRA 2-bis e INTRA 2-quater, come sembra affermare l’Agenzia Dogane nella nota del 10 gennaio 2017.

MODELLO INTRA – 12

Per tale modello (acquisti intra UE degli enti non commerciali e dei produttori agricoli esonerati), l’adempimento dovrebbe restare, in quanto disciplinato ex art. 49 DL 331/1993 e non dall’art. 50 comma 6 DL 331/1993.

VIES

Infine, l’abolizione dell’INTRASTAT acquisti di beni e servizi va coordinato con la disciplina VIES, la quale prevede l’inutilissima norma ex art. 35 co.7-bis DPR 633/1972 per cui i soggetti passivi che non presentano modelli INTRA per quattro trimestri consecutivi, saranno esclusi dalla banca dati VIES; ciò di fatto rende impossibile permanere nel VIES a coloro che fanno solo acquisti intra UE, dato che dal 2017 essi non vanno rilevati in INTRASTAT.

INTRASTAT: UTILITY PACK

Per l’INTRASTAT è stata preparata la risorsa UTILITY PACK, che raggruppa in una unica utility tutte le risorse gratuite messe a disposizione degli utenti del sito finora separatamente.

L’Utility comprende le seguenti utilità:

1) Scadenzari Intrastat dal 2010 al 2017: è stato aggiunto il calendario con le scadenze Intrastat del 2017 . I calendari sono in formato pdf

2) Modelli facsimile delega: facsimili personalizzabili per il delegato alla compilazione, sottoscrizione e presentazione degli elenchi Intrastat in Italia:

  • Delega all’invio telematico Intrastat;
  • Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà Intrastat

3) Tabella CPA 2008

  • Reg.(CE) 451/2008 – Tabella classificazione statistica prodotti associata alle attività
  • Estratto tabella CPA 2008 per la codificazione dei servizi in ambito comunitario (.PDF ricercabile). Permette l’utilizzo della funzione “trova” per una rapida ricerca del codice servizio più appropriato. Utile per la compilazione degli Intrastat servizi.

4) Verifica periodicità: Foglio di calcolo per verificare il rispetto della periodicità per l’invio degli elenchi INTRASTAT. Dotato di 3 fogli, di cui uno per le ISTRUZIONI d’uso, uno per le CESSIONI e i SERVIZI RESI, uno per gli ACQUISTI e i SERVIZI RICEVUTI.

5) Documentazione di riferimento: normativa e prassi in formato .zip

Per scaricare la risorsa vai al seguente link INTRASTAT – UTILITY PACK

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PLAFOND IVA: cambio modello DI

L’Agenzia Entrate ha modificato il modello DI per le dichiarazioni d’intento, con provv. direttore Agenzia Entrate del 02/12/2016 : tale modello sostituisce quello approvato con provv. del 12/02/2014 e modificato con provv. dell’11/02/2015. Questa nuova versione sarà utilizzata per le lettere d’intento relative agli acquisti in esenzione da effettuare a partire dal 01/03/2017.

Quali modifiche sono state fatte al modello DI

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