INTRA UE: iscrizione al VIES si aggiunge il canale online

Fonte: Agenzia Entrate, comunicato n. 37 del 26/03/2014

A partire dal 26 marzo 2014 è attivo il nuovo servizio dell’Agenzia Entrate che consente ai soggetti già titolari di partita IVA, abilitati a Fisconline o Entratel, di richiedere direttamente in via telematica la propria iscrizione nell’archivio degli operatori autorizzati a compiere operazioni intra UE  (VIES  – Vat information exchange system) e poter così eseguire operazioni con altri Paesi UE.

In precedenza, i contribuenti in possesso di partita IVA, per essere iscritti al VIES dovevano presentare istanza (a mano, per raccomandata o via PEC) all’ufficio competente, mentre adesso l’Agenzia aggiunge il canale online, per snellire gli adempimenti per gli operatori del settore.

Utilizzo del servizio

Per utilizzare il nuovo servizio online bisogna essere abilitati a Fisconline o Entratel, e basta indicare nel campo dedicato la propria partita IVA; entro 30 giorni dal ricevimento della dichiarazione di volontà a porre in essere operazioni intra UE, l’Agenzia effettua le analisi propedeutiche all’inserimento della posizione nel VIES. Qualora emergano elementi di rischio di evasione o di frode, entro lo stesso arco temporale l’ufficio finanziario competente per le attività di controllo ai fini IVA emana un provvedimento di diniego. Infine, nei confronti dei soggetti inclusi nell’archivio VIES sono effettuati controlli più approfonditi entro sei mesi dalla ricezione della dichiarazione di volontà.

Recesso dal VIES

Si precisa che i soggetti già inclusi nell’archivio VIES che intendano retrocedere dalla volontà di porre in essere operazioni intra UE devono presentare un’istanza di revoca a un qualunque ufficio dell’Agenzia (un fac-simile dell’istanza è allegato alla CM 39/E/2011), non potendosi effettuare il recesso telematicamente.

INTRA UE: anche il VIES nel cassetto fiscale

Fonte: Fisco Oggi

Data: 31/07/2013

Autore: R.FO

Anche il Vies nel cassetto fiscale, altro tassello della semplificazione

A compimento un’altra delle misure finalizzate a favorire i rapporti tra Fisco e contribuenti presenti nel pacchetto annunciato nella conferenza stampa del 3 luglio. Il Cassetto fiscale si arricchisce di nuove informazioni: entra a farne parte anche il Vies (Vat Information Exchange System), l’archivio informatico degli operatori commerciali autorizzati a effettuare cessioni intracomunitarie, istituito a livello europeo per prevenire le frodi IVA.
Accedendo al servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate – che permette tra l’altro di consultare le informazioni riguardanti le dichiarazioni presentate, i rimborsi e i versamenti delle imposte – il contribuente potrà conoscere in modo semplice e immediato il proprio stato di iscrizione al Vies.Si ricorda che, attraverso il Vies, in particolare tramite il servizio “Partite Iva comunitarie”, è già da tempo possibile, per gli operatori commerciali titolari di partita Iva che effettuano cessioni intra comunitarie, verificare la validità del numero di identificazione Iva delle loro controparti, attraverso il collegamento con i sistemi fiscali degli Stati membri dell’Unione Europea.

INTRA UE: aggiornato il VIES con l’ingresso della Croazia nella UE

La Croazia é il ventottesimo Stato membro UE dal 1° luglio 2013.

A seguito dell’ingresso della Croazia nella UE, a partire dal 1° luglio 2013 è possibile verificare la validità del numero di identificazione IVA dei clienti/fornitori di questo Stato membro.

Il servizio consente agli operatori commerciali titolari di una partita IVA che effettuano operazioni intra UE di verificare la validità del numero di identificazione IVA dei loro clienti, attraverso il collegamento con i sistemi fiscali degli Stati membri dell’Unione Europea.

>>>> Vai al servizio VIES

IVA: verifica online delle partite IVA

Fonte: Fisco Oggi

Data: 16/10/2012

Autore: M. Biancu

Da oggi è possibile verificare puntualmente la validità di una partita Iva e conoscere i dati identificativi del soggetto titolare mediante la nuova applicazione web ad accesso libero messa a punto dall’Agenzia.
Il servizio è stato disposto dall’articolo 35-quater del Dpr n. 633/1972 (introdotto dall’articolo 8, comma 9, lettera b), del decreto legge n. 16/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 44/2012), con la finalità di contrastare le frodi in materia di imposta sul valore aggiunto.

L’applicazione è disponibile nell’area Servizi online del sito delle Entrate e, una volta inserito il numero di partita Iva che si vuole controllare e premuto il pulsante “Invia”, fornisce le informazioni registrate in Anagrafe tributaria relative allo stato di attività della partita Iva inserita (attiva, sospesa o cessata), alla denominazione del soggetto o al cognome e nome della persona fisica titolare, alla data di inizio attività, alle eventuali date di sospensione e cessazione.
Per evitare un uso improprio del servizio, viene richiesto di inserire un codice di controllo “captcha” antirobot. Il codice, concepito per garantire i requisiti di sicurezza e accessibilità, può essere desunto sia dall’immagine visualizzata all’interno della pagina, sia a mezzo audio on demand.
Il nuovo servizio si aggiunge a quello già attivo di controllo delle partite Iva comunitarie (Vies) e quello per la verifica del codice fiscale.