Fonte: Fisco Oggi – la Posta
Data: 5/11/2012
Autore: A. Giordano
Domanda
Un viaggiatore in possesso di “through check-in” può acquistare in esenzione Iva prodotti nei duty free shops aeroportuali? L’acquisto deve essere documentato con lo scontrino fiscale?
Risposta
Il through check-in si realizza con il rilascio, alla partenza, di un unico biglietto di viaggio e di due carte di imbarco, una per il primo volo comunitario e l’altra per la successiva coincidenza con destinazione finale extra Ue. La Commissione europea, affermando le questioni di principio basilari in ordine alla vendita di beni in esenzione Iva, ha riconosciuto che il transito su un aeroporto comunitario, prima di giungere alla finale destinazione in un Paese terzo, non modifica lo status di viaggiatore diretto fuori dalla Ue, e ha rimandato alla competenza dello Stato membro interessato il riconoscimento di condizioni e modalità per la corretta applicazione dell’esenzione in argomento, con particolare riguardo alla prevenzione e repressione di eventuali evasioni, elusioni e abusi della citata esenzione.
In Italia, l’articolo 38-quater DPR 633/1972, che ha recepito la prescrizione recata dall’articolo 15 della direttiva Cee 17 maggio 1977, n. 388 (VI direttiva Iva), nel disciplinare le condizioni per l’applicabilità dell’esenzione da imposta all’esportazione e assimilate, ha previsto, per le cessioni di beni destinati a essere trasportati nel bagaglio personale dei viaggiatori, oltre ai requisiti soggettivi e oggettivi in presenza dei quali può essere concesso il beneficio, che “la prova dell’esportazione è fornita per mezzo della fattura, o di un documento sostitutivo, su cui sia apposto il visto dell’ufficio doganale di uscita dalla Comunità”.
In Italia, pertanto, i registratori di cassa dei duty free shops sono muniti di apposito lettore ottico che, in presenza del through check-in (alla partenza, biglietto unico e due carte di imbarco), in ragione della destinazione del viaggiatore indicata sulla banda magnetica della seconda carta d’imbarco, permette, senza possibilità di intervento da parte dell’addetto alla cassa, l’emissione dello scontrino fiscale in esenzione d’imposta e l’annotazione degli estremi del documento di vendita sulla seconda carta d’imbarco.