Il Sistema Intrastat è l’insieme delle procedure volte a garantire l’assolvimento di due importanti funzioni prima svolte dalle dogane:
– la riscossione dei tributi;
– il rilevamento statistico delle merci in entrata e in uscita dallo Stato;
A tal fine gli Stati membri hanno adottato, in recepimento di apposite direttive comunitarie, norme volte a disciplinare gli aspetti fiscali e statistici connessi con tali operazioni.
Gli operatori intracomunitari in qualità di soggetti passivi IVA che effettuano scambi di beni comunitari con i soggetti passivi IVA degli altri Stati membri sono tenuti alla presentazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari.
NOVITA’: se fino al 31/12/2009 vengono monitorati con l’Intrastat solo gli scambi di beni, dal 01/01/2010 l’Intrastat monitora gli scambi di beni e le prestazioni di servizi.
Gli operatori intracomunitari sono identificati da un codice di identificazione IVA, costituito dal numero di partita IVA preceduto dal codice dello Stato (codice ISO) composto da due lettere.
E’ possibile, anzi fortemente consigliato, controllare la validità di una partita IVA comunitaria verificando che il codice è formalmente valido ed attribuito ad un soggetto passivo d’imposta[1].
I modelli INTRA sono composti nel seguente modo:
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[1] Si può accedere al servizio fornito dall’Agenzia delle Entrate (sistema VIES) direttamente all’indirizzo internet: http://www1.agenziaentrate.it/servizi/vies/vies.htm
Si può accedere al servizio fornito dall’Unione Europea direttamente all’indirizzo internet:
http://ec.europa.eu/taxation_customs/vies/lang.do?fromWhichPage=vieshome&selectedLanguage=IT