La Commissione UE ha aggiornato il suo sito web sulle nuove regole IVA applicabili, a partire dal 1° gennaio 2015, ai servizi TBES – telecomunicazione, broadcasting (teleradiodiffusione) e prestati tramite mezzi elettronici (e-commerce), forniti a privati consumatori B2C, e al regime del MOSS (Mini One Stop Shop).
Nella tabella che si riporta sotto sono sintetizzate le seguenti informazioni:
- le scelte definitive di tutti gli Stati UE – tranne l’Italia (tanto per cambiare) – in merito a quanto previsto ex art. 58 direttiva 2006/112/CE con riferimento all’adozione del criterio dell’utilizzo: esso è stato recepito in nove Stati UE.
- Le aliquote IVA ridotte e ordinarie applicabili ai servizi TBES di telecomunicazione, broadcasting ed e-commerce, incluse le aliquote dei territori che godono di un regime di tassazione privilegiata (ad es. Jungholz e Mittelberg per l’Austria, Dodecaneso e isole Cicladi per la Grecia, Madeira e isole Azzorre per il Portogallo).
- Obbligatorietà dell’emissione della fattura per ciascuno Stato UE, ammissibilità di forme alternative di adempimento dell’obbligo di documentazione dell’operazione attiva.
In Italia
Mentre in altri Paesi UE non si è parlato d’altro per tutta la seconda metà del 2014, in Italia
il provvedimento di recepimento delle nuove norme non è ancora definitivo: ad oggi, lo schema di decreto legislativo (atto del Governo n. 129), esaminato nel CdM n. 43 del 24/12/2014, non ha ricevuto l’approvazione finale, nonostante già dal 10/02/2015 sia terminata l’analisi compiuta dalle Commissioni di Camera e Senato con parere favorevole (ed osservazioni). In Italia dunque le prestazioni di servizi TBES, territorialmente rilevanti in Italia, sono al momento soggette alle disposizioni dell’art. 58 Direttiva 2006/112/CE.
Il caso e-books
Per l’aliquota IVA ridotta applicata sugli e-book da Francia e Lussemburgo (oltre che dall’Italia), si richiamano le due sentenze (causa C-479/13, Commissione vs Francia; causa C-502/13, Commissione vs Lussemburgo), confermando, come già sostenuto dalla Commissione europea, la non conformità alle previsioni comunitarie del regime di tassazione agevolato.
In merito, i Ministri della cultura di Italia, Francia, Germania e Polonia, il 19 marzo 2015, hanno indirizzato un appello alla Commissione UE perché si cambi la normativa IVA UE verso l’applicazione di aliquote IVA ridotte a tutti i libri, stampati o digitali.
Inoltre la Commissione UE ha aggiornato e completato le schede predisposte per Stato membro, in cui si riepilogano sinteticamente le principali norme rilevanti ai fini dell’assoggettamento ad IVA dei servizi in parola e ai fini dell’applicazione del regime del MOSS:
- il contenuto della fattura,
- il momento di effettuazione dell’operazione,
- i regimi di esenzione con particolare riferimento ai servizi di e-learning e al gioco d’azzardo,
- il regime dei voucher,
- le procedure di registrazione per il MOSS,
- le sanzioni applicabili per le violazioni degli obblighi IVA connessi alla prestazione di servizi TBE;
a questi si aggiungono i dati riportati nella tabella sotto.
Stato Membro | Applicazione criterio utilizzo | Al. IVA ridotta | Al. IVA ordinaria | Obbligo fattura per operazioni B2C |
Austria | SI | 10% servizi resi da imprese broadcasting | 20% altri (19% comuni di Jungholz e Mittelberg) | NO |
Belgio | NO | 21% | NO | |
Bulgaria | NO | 20% | NO* | |
Croazia | NO | 25% | SI** | |
Cipro | SI | 19% | SI | |
Danimarca | NO | 25% | SI | |
Estonia | NO | 20% | NO | |
Finlandia | NO | 24% | NO | |
Francia | NO | 10% broadcasting televisivo5,5% e-books e audiolibri2,1% giornali in formato elettronico | 20% altri servizi | NO** |
Germania | NO | 19% | NO | |
Grecia | SI | 23% (16% casi particolari) | NO** | |
Irlanda | SI | 23% | NO | |
Italia | SI (decreto in bozza) | 4% e-books | 22% altri servizi | NO decreto in bozza) |
Lettonia | SI | 3% e-books | 21% | NO* |
Lituania | NO | 21% | SI | |
Lussemburgo | SI | 17% altri servizi | NO | |
Malta | SI | 18% | NO | |
Paesi Bassi | NO | 21% | NO | |
Polonia | NO | 8% ricezioni radio e TV | 23% altri servizi | NO* |
Portogallo | SI | 23% (22% Madeira, 19% isole Azzorre) | NO | |
Repubblica Ceca | NO | 21% | NO | |
Regno Unito | SI | 20% | NO | |
Romania | NO | 24% | SI** | |
Slovacchia | NO | 20% | NO | |
Slovenia | NO | 22% | SI | |
Spagna | SI | 21% | SI | |
Svezia | NO | 25% | NO | |
Ungheria | NO | 27% | SI |
* La fattura deve essere emessa, se richiesta del cliente
** La fattura deve essere emessa in casi particolari e/o può essere necessaria l’emissione di un documento alternativo
*** Sono ammessi documenti alternativi alla fattura